NIETZSCHE: LINGUAGGIO, RAGIONE, MORALE
La scienza è così poco naturale, che senza il linguaggio non esisterebbe: "il linguaggio è il primo sforzo verso la scienza..comincia a balenare agli uomini che.., con la loro fede nel linguaggio, hanno propagato un mostruoso errore" (Umano, troppo umano I,11). Il linguaggio ci inganna assieme alla scienza. Linguaggio e ragione creano un mondo parallelo alla realtà, preciso, ma falso: "il nostro mondo appunto non è il teatro della ragione, ma dell'errore <impreciso>" (Consid. inat. I,7). La ragione non fonda l'etica, perché è nichilismo, porta all'estinzione: "il credere nelle categorie della ragione è la causa del nichilismo" (F. P. 87-88 - 11(99)); "se l'umanità agisse..secondo la propria ragione..e..<la>.. scienza, sarebbe da moltissimo tempo estinta" (F.P. 81-82 - 11(236)). Base dell'etica è l'istinto: "Al nostro istinto più forte..si assoggetta.. non solo la nostra ragione, ma anche la nostra coscienza" (Al di là del bene e del male 158).
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