I DEBOLI E LE COLPE
Un forte, un coraggioso, non attribuisce il suo male sempre ad altri, ma alla sua debolezza. Colpevolizzare gli altri per quanto di male capita è, invece, tipico del debole (che non accetta se stesso): non dirà mai che il male dipende dalla sua debolezza, ma, con "risentimento", darà la colpa ad altri. Al diavolo, se credente, al cattivo, se moralista, ai portatori di batteri, se fanatico della scienza, a un ebreo, se nazista, a un ingegnere, se magistrato. La società tecnico-scientifica è sempre alla ricerca di un colpevole: il delirio di onnipotenza è tipico del debole: "i decadenti..hanno bisogno..di una teoria in base alla quale poter scaricare su un qualunque capro espiatorio il fatto della loro esistenza, del loro essere così e così" (F. Nietzsche-"Framm. postumi" 88-89- 15 (30)).
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