Cerca nel blog

venerdì 18 gennaio 2019

NIETZSCHE E LA SCIENZA 

"oggi la coscienza scientifica è un abisso, la parola 'scienza' è su codesto becco di strombazzatori nulla più che un malcostume, un abuso, una sfrontatezza..Anche tra i dotti <scienziati> di oggi esiste invero un popolo d'operai abbastanza a modo e modesto, al quale piace il proprio piccolo cantuccio <la specializzazione>, e che talvolta, per il fatto che gli piace, rivendica con una certa immodestia il dovere di starsene paghi..la scienza è oggi un nascondiglio per ogni genere di scontento..di cattiva coscienza - essa è l'inquietudine della stessa assenza di ideali..La scienza come autostordimento: sapete voi questo?..li facciamo uscire dai gangheri <gli scienziati> solo perché si è stati troppo grossolani da indovinare con chi avevamo propriamente a che fare, con sofferenti che non vogliono confessare a se stessi quel che essi sono, con gente intorpidita e inebetita che teme una cosa sola: acquistare coscienza" (Genealogia della morale III, 23)

Nessun commento:

Posta un commento