NIETZSCHE E LA SCIENZA
Per N. noi non teniamo conto della realtà, ma solo di quello che sappiamo della realtà, che è cosa del tutto diversa: "la nostra felicità..<consiste>..non dunque nella realtà, ma in quel che noi sappiamo della realtà" (Aurora 433). Il sapere è la punta di un iceberg, in cui la parte sotto l'acqua, molto più grande, è l'ignoranza. Questo significa che ogni operazione medica, ingegneristica, tecnica in genere è un pericolo: quello che ci sfugge è ben più vasto di quello che pensiamo di conoscere: "Ogni azione è qualcosa di infinitamente diverso dalla pallida immagine consapevole che ne abbiamo mentre la compiamo..In verità non sappiamo mai interamente quello che facciamo" (Fram. postumi 79-81 - 6(254)). Scienza e tecnica non possono mai essere imposte per legge, potrebbe essere una condanna a morte.
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