NIETZSCHE E LA RAGIONE
La ragione è, per se stessa, una proiezione nel futuro, un tentativo di previsione e di controllo dell'universo, insomma portata alle sue estreme conseguenze coincide con Dio. Questo lo diceva già Leopardi. Ma tale atteggiamento razionale, che sta alla base della scienza e della civiltà moderna, tecnologica e scientifica, nasce da fattori irrazionali e di estrema vigliaccheria. Irrazionalità e paura, perciò, stanno alla base del razionalismo, quindi della scienza: "Com'è venuta la ragione al mondo? Com'è giusto che arrivasse, in un modo irrazionale, attraverso il caso. Si dovrà indovinare questo caso, come un enigma" (Aurora 123); poi: "Questa lunga antica paura, divenuta infine raffinata, spirituale, intellettuale, - oggi..si chiama: 'scienza'" (Così parlò Zarathustra - Della scienza).
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