LE DONNE E IL SESSO
Visto che oggi le donne fanno le emancipate e spesso perfino le arroganti, sarebbe ora di dire loro in faccia che sul sesso, fatto o non fatto, non capiscono niente. Non le capiscono gli uomini, ma non si capiscono neppure da sole. "Siamo complicate" dicono, come se questo fosse un pregio e non un orribile difetto. Il sesso è un istinto, non uno scopo, la soddisfazione dell'istinto porta sempre piacere. Il piacere della donna è l'araba fenicia, tutti ne parlano e nessuno sa dove si trova, neppure le donne lo sanno. Dicono "siamo represse dalla società". Il solito vittimismo, se ti dicono "puttana" gli sbatti in faccia il tuo diritto sessuale e lo metti a tacere con energia, come fece Moana Pozzi. Ma questo vittimismo è uno scaricare le responsabilità proprie, dovute in parte ad un'educazione cristiana che lavora nell'inconscio delle adolescenti, che, se di facili costumi, si sentono ottusamente "sporche" (dico "ottusamente"!). Come quando si sentono "sporche" per aver subito uno stupro. La colpa è dall'aggressore e la donna si sente in colpa? E' idiozia pura! D'altra parte confondono facilmente sesso e sentimenti. Perché? Perché il loro razionalismo pratico ossessivo ha reso il sesso per loro uno scopo, non un istinto, uno scopo per trovare un uomo, per trovare soldi, questo scopo (con tutto il rispetto per i sentimenti) sì che rende sporca una cosa innocente come il sesso.
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