Infatti la civiltà spinta all'estremo, diceva Leopardi, è la più grande barbarie, ben peggiore della vita selvaggia.
Onìya Wakȟáŋ (Respiro Sacro)
La vista delle vostre città causa dolore agli occhi dell’uomo rosso. Ma forse perché l’uomo rosso è un selvaggio e non capisce. Non c’è un luogo tranquillo nelle città dei bianchi, un luogo dove si possano udire le foglie di primavera o il fruscio delle ali degli insetti. Forse è perché sono un selvaggio e non capisco, ma questo fracasso sembra essere solo un insulto per le orecchie. Gli indiani preferiscono il suono dolce del vento che soffia sulla superficie dello stagno, l’aroma della brezza stessa ripulita da un acquazzone a metà giornata, o profumata di pino. L’aria è preziosa per l’uomo rosso, perché la respira ogni cosa: gli animali, gli alberi, l’uomo. Come un uomo agonizzante da diversi giorni, un uomo nella vostra civiltà è insensibile al fetore.
Capo Seattle
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