LA CASA
"Campa onesto in casa tua,/ è un proverbio antico e giusto" (H. Heine - "Romanzero" - "Vitzliputzli"). H. è un poeta romantico ebreo-tedesco, apprezzato da Nietzsche (lo dico per gli idioti di sinistra e gli ebrei comunistizzati, tipo la Di Cesare e Lerner, che vedono in N. un anti-semita). Oggi la globalizzazione ci insegna che la casa non c'è più. Tutto è di tutti, è mobile: merci, affaristi, aziende, lavoratori, migranti. Milan e Inter, a Milano, non giocano più "in casa". Milano non è la casa dei milanesi, è anche di congolesi, russi, ecc. La vostra casa non è vostra, ma anche di ladri e rapinatori. L'Italia non è la casa degli italiani, ma di tutti. Allora il Vaticano non è la casa dei preti cattolici e le sedi del PD non sono sedi del PD, ma di tutti, i conti in banca non sono casa dei soldi dei ricconi, ma di tutti.
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