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martedì 8 gennaio 2019

IL DIRITTO DEL MARE? 

Non esiste un diritto del mare riconosciuto a livello internazionale, tanto è vero che l'Italia, come tante altre nazioni, considera territorio italiano il mare entro 12 miglia dalla costa e, ad es., la Libia considera territorio libico uno spazio di mare vicino alla costa molto più ampio. E' dovere, nel diritto del mare, soccorrere naufraghi o barche in difficoltà? Ammettiamolo, ma questo solo se le barche e i naufraghi stavano andando per conto loro, non se vengono a milioni per invadere il tuo territorio senza chiedere il permesso di entrare. Chi viene deliberatamente per aggredirti, non va soccorso, se muore in mare è colpa sua, per aver tentato un'aggressione. Poi il diritto del mare va applicato sul serio. Una nave tedesca che entra in acque territoriali italiane senza permesso, può essere fermata e sequestrata. Ma una nave tedesca in acque internazionali non può essere fermata e non si può salire a bordo senza il permesso della nave, perché essa, secondo il diritto marino, è un prolungamento della territorialità della nazione di cui batte bandiera. Questo significa che, se navi olandesi o tedesche soccorrono i migranti, il territorio di prima accoglienza è quello della nave e per il trattato di Dublino i migranti devono essere portati in Olanda e Germania. Perché questo non viene fatto notare agli europei e imposto dalle autorità italiane?

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