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martedì 2 aprile 2019

SENTIERI SELVAGGI (su Iris) di John Ford, con John Wayne 

Io sono un uomo dell'Ottocento, dell'Ottocento selvaggio, quando per vivere ci voleva il coraggio e non la sicurezza, quando si viveva in spazi aperti e non in cloache dette città, quando ci si doveva difendere per forza da soli, perché Dio in terra, lo Stato, non esisteva, quando si aveva la dignità della libertà e non la schiavitù delle regole e dell'altruismo che ti rendono una marionetta. Vivere a lungo non ha importanza, morire con una revolverata in fronte è una delle migliori morti che ci si possa augurare, certo meglio che morire lentamente in un lago di piscio e martoriato da flebo in un'ospedale, vivo, ma escluso dalla vita. Dovrebbe essere lecita la "dolce morte" (eutanasia), ma anche avere una pistola, usabile solo in casa, per potersi sparare e morire in un attimo.

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