IL SEGRETO DEL ROMANTICISMO
Prima c'erano l'Illuminismo e il Neoclassicismo, che adoravano il Dio-ragione (da cui il gergo: "non è ragionevole"), un "mondo di idee" dominato da misura, regolarità, utilità, perfezione, con statue che rappresentano uomini perfetti, per quanto impersonali e smorti, da raffigurare quasi la "vita eterna", senza morte (un uomo fuori dal mondo e suo padrone). I romantici, invece, compresero la natura, che non c'è vita senza morte e amarono la morte per amore della vita. Misura, regolarità, utilità sparirono, si visse di intensità, di entusiasmo, di disperazione, di vibrazione emotiva. Nella "Serenata" di Schubert, che i dotti dicono classicista, c'è, sì, un andamento elegante e armonioso, ma anche l'intensità della disperazione, a momenti sembra quasi pianto. E' Romanticismo.
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