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domenica 7 aprile 2019

LA SINISTRA, BENJAMIN E L'ARTE

W. Benjamin, scrittore marxista-comunista, noto più per essere morto per sfuggire ai nazisti (di origine ebraica), che per il valore dei suoi scritti (esaltati dai prof. di sinistra delle università), scrive: "Questo è il senso dell'estetizzazione della politica che il fascismo persegue. Il comunismo gli risponde con la politicizzazione dall'arte" ("L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità storica"). Insomma alla merda fascista sull'arte, si risponde con la doppia merda sull'arte comunista. Usare l'arte come mezzo per estetizzare un messaggio politico è certo merda, ma fare della politica il contenuto stesso del messaggio artistico è doppia merda, ciò nel presupposto arrogante che l'arte debba educare. La bontà del politico del futuro! "Politica" è governare il prossimo, annientarne la libertà.

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