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venerdì 5 aprile 2019

CONFESSO 

Se vedo due maratoneti o due tennisti, uno bianco e uno di colore, tifo sempre per il bianco. Ciò a parità di condizioni, salvo che l'abilità di quello colore è così palese che rendo onore al merito per senso di giustizia. Ma a pari condizioni scelgo sempre il bianco. Per lo stesso motivo tifo per una squadra di calcio italiana e non per una tedesca o tifo per la Lazio e non per Milan o Palermo. Per voi sono, dunque, razzista. Perciò è razzista anche il genitore che tifa per il figlio che gioca tra i dilettanti. C'è pure il palermitano che tifa per la Juventus, cazzi suoi, ma non lo stimo, non ha scelto per la vicinanza a sé, ma per il più forte o abile: una squadra che vince sempre o un giocatore fuoriclasse. A me, invece, chi vince sempre diventa antipatico e sono razzista contro di lui. Sì, devo essere razzista, e ci resto!

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