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venerdì 5 aprile 2019

IL FALSO RAZZISMO 

L'anti-razzismo odierno è un'invenzione ideologica. Con i suoi parametri ogni nazione sarebbe stata razzista fino al 1945. I vincitori della Seconda guerra mondiale non erano i buoni contro i cattivi, erano portatori di un'ideologia pericolosa almeno quanto il nazismo: l'omologazione mondiale. Era l'universalismo missionario cristiano (Vaticano), era l'egualitarismo umanitario e comunista, era il mercato globale borghese. Tutti e tre volevano un mondo Uno e indivisibile. Per questo hanno sfruttato con la demagogia l'orrore dell'olocausto, facendo del razzismo un mostro, ma il vero razzismo fa genocidi, distrugge case, negozi, famiglie di chi perseguita, ve lo immaginate un nazista razzista perché fa "buu" ad un ebreo o a un calciatore di colore? Il concetto di razzismo è stato esteso fino ad avere l'obbligo di convivere con chiunque, di non avere antipatie per persone e razze. Non accogliere i migranti è razzismo, non volere ladri Rom è razzismo. A questo punto uno razzista ci diventa davvero, massacrando i buoni.

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