CONVERGENZA TRA ROMANTICISMO TEDESCO E LEOPARDI
Anche se per fede il romantico tedesco ancora spera nell’al di là, quest'ultimo rimane rinchiuso nelle nebbie di una teologia negativa a cui, per non cadere nel nichilismo, si sfugge solo percependo il divino nella natura visibile, per cui proprio i sensi, che nella tradizione cristiana ufficiale negavano Dio (vedi Sant’Agostino e Lutero, ma ciò sta alla base anche del metodo scientifico generato da Cartesio), nel Romanticismo diventano proprio ciò che rivelano Dio, perché Dio è visibile proprio nella natura: “’La natura nasconde Dio!’ Ma non a tutti!” (J. W. Goethe - “Massime e riflessioni” 811). E’ la convergenza tra il materialismo romantico e il materialismo leopardiano, che certo non è un materialismo meccanicistico, quando si rivolge alla natura.
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