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domenica 24 febbraio 2019

SCIENZA E PIGRIZIA 

Nietzsche dice: "'Conoscere' è un riferire all'indietro: per sua natura un regressus in infinitum. Ciò che fa fermare..è la pigrizia, la stanchezza" (Framm. post. 85-87 - 2(132)). Spiegare una realtà cercando la sua causa, significa andare a ritroso, di causa in causa si andrebbe all'infinito. Ma lo scienziato non lo fa, si ferma dove gli fa comodo oppure per pigrizia o per stanchezza. Ma io ho notato anche un altro fatto: chi ama la scienza è, in genere, pigro: la previsione, che è l'andare a ritroso fatto diventare anticipazione, il pigro si vuole esentare, come se il mondo fosse una sua riflessione o una sua interiorità, dall'attenzione, dalla lotta, dal pericolo quotidiano e darsi una certezza che non c'è. Ad esempio è chi "conosce" l'orario dei treni che non guarda se arriva un treno e ci finisce sotto.

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