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domenica 3 febbraio 2019

LA SOLITUDINE FILOSOFICA E LA MORALE

E' inevitabile rimanere soli per chi ha una mente filosofica, che sa vedere l'inconsistenza dei fondamenti morali cristiani e umanitari, scavando un abisso incolmabile tra sé e gli altri. Tutti fuggono dal libero filosofo che smonta i più sacri valori della morale cristiana e umanitaria dominante e, tipo Pietro e Gesù, fingono di non conoscerlo. Capita anche a me. Diventa l'opposto del loro pregiudizio morale: il disumano. Per Nietzsche: "Le menti filosofiche si distingueranno dalle altre per il fatto di non credere al significato metafisico della morale <il buono in sé>: e ciò potrebbe aprire tra loro <le menti> un abisso..l'ultima differenza fra le menti filosofiche e le altre sarà questa, che le prime vogliono essere giuste, le altre..giudicare <buono-cattivo>" (Umano, troppo umano II,33)

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