Cerca nel blog

mercoledì 6 febbraio 2019

L'ULTIMO DEI MOHICANI 

Niente Sanremo stasera, non può esserci musica odierna paragonabile alla colonna sonora del film del 1992. Una musica in perfetta sintonia con il paesaggio selvaggio del film, della "wilderness" romantica, e con l'azione esposta sempre al "terribile" e fondata sul coraggio. Era quel "sublime" romantico che cercavo di comunicare ai miei alunni: negli ultimi anni ho sempre fatto vedere il film nella 4° Liceo. Non so se gli alunni capissero sempre che io ragionavo in tali termini, certo non sapevano che io stesso mi sentivo l'ultimo dei Mohicani. La poesia n. 154 del mio libro "Rime sgradite" ha per titolo Chingachook (pag. 455): è la poesia che segna la fine della mia più acuta depressione dopo la morte dell'ultimo membro della mia famiglia: "Il mio giorno è stato troppo lungo" (J. F. Cooper - "L'ultimo dei Mohicani")

Nessun commento:

Posta un commento