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martedì 26 febbraio 2019

CRISTIANESIMO E VITA 

Nessuno, più del cristiano, parla del valore della vita e della libertà, negandolo; il moderno fa la stessa cosa, parla sempre di vita e libertà e le nega. La modernità non è una società anti-cristiana, ma post-cristiana. Il cristiano/moderno odia libertà e vita, rinuncia a entrambe: la libertà in nome di Dio o della società, la vita in nome dell'eternità o della sicurezza: l'individuo è vittima o asceta. L'istinto viene demonizzato, diventa tabù o in nome di Dio o della società. Il sesso è la prima vittima, i sentimenti la seconda, trionfano il cerebralismo e l'indifferenza razionale: "Soltanto il cristianesimo, fondato sul risentimento contro la vita, ha fatto della sessualità qualcosa di impuro: ha gettato fango sul principio, sul presupposto della nostra vita" (F. Nietzsche-Crepuscolo degli idoli-Anti.4)

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