INDIVIDUALISMO CONTRO MULTI-CULTURALISMO
Tutti sanno che sono individualista, ma pochi capiscono la mia coerenza. Credono che l'individuo sia un'isola a cui è indifferente ciò che lo circonda. Non che l'individuo appartenga al territorio o alla cultura, come credeva il fascismo, ma territorio e cultura diventano "parte del singolo". Non appartengo all'Italia, ma l'Italia è una "parte di me". Non tutta l'italianità, proprio perché la mia individualità va "oltre" di essa, per questo posso criticarla. Ma impormi altre culture, mediante migranti e globalizzazione, che "non fanno parte di me", è una violenza, non solo azzerano quella parte di me che è l'italianità, ma occupano abusivamente le altri parti di me. Io non sono un recipiente vuoto da riempire, seleziono. E' per il mio individualismo che sono ostile a migranti e multi-culturalità
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