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martedì 31 dicembre 2019

LA RAGIONE: ALIENAZIONE NELLA SPECIE

Chi definisce l’uomo un “animale razionale”, come se la ragione fosse la natura stessa dell’uomo, non solo ignora quanto di istintività, emotività, sentimentalità, irrazionalità, caratterialità c’è nella scelte umane, ma annulla l'individuo, come confessa Kant, dicendo che la ragione asseconda la specie e non l’individuo, facendo dell’individuo un semplice mezzo degli altri, un servo (chi si consegna alla ragione si consegna agli altri): ragione e coscienza, come altruismo, sono l’alienazione sociale del singolo: “Nell’uomo, che è l’unica creatura razionale della terra, le naturali disposizioni, dirette all’uso della sua ragione, hanno il loro completo svolgimento solo nella specie, non nell’individuo” (I. Kant - “Idea di una storia universale dal punto di vista cosmopolitico” - tesi 2°) .

lunedì 30 dicembre 2019

(dal mio libro su Leopardi) - LE FUGHE POLITICHE 

Mano mano che si procede emerge lo spirito anarchico di Leopardi, perché come vede l’abuso nelle monarchie, così vede l’abuso nelle democrazie, giacché è evidente che i valori di alto profilo morale e su base naturale, non sono seguiti dagli uomini ambiziosi che fanno politica e quindi la politica stessa, sia monarchica o democratica, degenera. Quando le democrazie degenerano, si ritorna alla monarchia (però è vero anche il contrario: quando le monarchie degenerano in dispotismo, si cerca la democrazia: negli anni venti il caos democratico provocò la fuga nelle dittature, nel dopoguerra la violenza e tirannia delle dittature provocò la fuga nelle democrazie, fughe alternate, ma sempre e solo “fughe”)
LA POLITICA 

E' la dimensione degli ambiziosi e si fregia di ideologie religiose, nazionaliste, umanitarie, economiche. Gli ambiziosi sono dannosi due volte: una prima perché si fanno volentieri schiavi di un potente che gli apra la strada (con ciò diffondendo la cultura altruistico-servile), una seconda perché diventano loro stessi quel potente prepotente. La politica, quindi, è sempre stata un corpo staccato che domina la gente dall’alto mediante la cultura (formule politiche) o la punizione. Chi l’apprezza è un servo ambizioso: “E’ difficilissimo ridurre all’obbedienza, chi non cerca di comandare, e la politica più astuta non varrebbe a capo d’assoggettare uomini, che non volessero esser che liberi” (J. J. Rousseau - “Discorso sopra l’origine e i fondamenti della diseguaglianza” - 2° parte).

domenica 29 dicembre 2019

U.S.A 

Trovo vergognoso il comportamento degli Stati Uniti che rincarano del 100% le tasse sui prodotti francesi perché in Francia, come sta per accadere in Italia, hanno tassato i proventi delle società di affari on-line (Google, Amazon ecc.). Queste società fanno affari in Italia e non pagano tasse in Italia, perché non dovrebbero essere tassate? E si tratta di una modesta tassa del 3%. Invece di supplicare gli Stati Uniti di non alzare le tasse o mettere dazi sui prodotti italiani, bisogna minacciarli dimettere tasse enormi sui prodotti dei giganti del web o comunque americani (ad es. 50% di tassa). Il giro di affari dei colossi del Web supera di sicuro il valore delle esportazioni italiane negli USA. Bisogna indurre gli arroganti americani a più miti consigli e ricordare loro che la Seconda guerra mondiale è finita da 75 anni.

sabato 28 dicembre 2019

PRESCRIZIONE E CONCESSIONI AUTOSTRADALI

Se una tesi è sostenuta da FI (Mediaset) e PD (Rai) è certo marcia. Non apprezzo il voltafaccia del M5S sull'Europa, il suo buonismo sui migranti, il suo possibilismo su ius soli e adozioni gay ecc,, ma su prescrizioni e concessioni autostradali ha ragione. La prescrizione è la salvezza di ladroni, speculatori e assassini, ingiustizia per le vittime. Si fa giustizia da soli? Che FI e PD dicano che gli imprenditori non vengono in Italia perché i processi diventano infiniti è un argomento vergognoso. Sì, bisogna accorciare i tempi dei processi, ma questo sembra un mettere le mani avanti, come per dire: venite che trovate l'impunità (vedi Iva). Italiani carne da macello? Lo stesso per le autostrade: niente manutenzione? Allora via. Se la Lega e Fd'I si aggregano a FI e PD fanno sorgere sospetti.

venerdì 27 dicembre 2019

COSA NON VA NELLA DESTRA

Salvini e la Meloni hanno ragione sui migranti, sull'Europa ecc e la sinistra, invece, vuol imporre dall'alto la globalizzazione. Però la destra deve iniziare una seria riflessione sulla libertà individuale o non si vota. 1) Non può issare il vessillo della cristianità, sia pure in contrasto con il Vaticano, perché la scelta religiosa deve essere una questione personale e non pubblica. 2) Non può condannare la cannabis personale, perché, per certi aspetti fa bene, comunque non istupidisce. Ho visto molti miei alunni (non a scuola) farsi le canne e mai degenerare nella droga. Ovviamente resta l'aggravante in caso di incidenti. 3) Non può condannare l'eutanasia, perché chi diventa solo e disabile deve poter contare di non finire pupazzo nelle mani altrui. Non può dare ordini dall'alto della nazione.

mercoledì 25 dicembre 2019

LA LINGUA 


Chi parte dalla globalizzazione come un destino già deciso dai mercanti è una persona indegna di stima. I mercanti nella storia correvano tra i popoli, poi sono diventati una bolla mercantile che, come un impero, ha assorbito i popoli e li ha resi schiavi del commercio. I media nascono da tale mentalità borghese e stanno al suo servizio, per questo fanno vergognare popoli e individui di essere se stessi. Oggi fanno vergognare gli italiani di non conoscere l'inglese. Un individuo che prende a modello gli altri è un persona indegna e senza personalità, così un popolo che si vergogna di non parlare una lingua straniera è indegno e non stimabile. Chi ha deciso che debba esserci una lingua universale se non i mercanti della globalizzazione? Sulla lingua era più dignitoso il fascismo che i profeti della globalizzazione.

martedì 24 dicembre 2019

IL VERO E IL FATTO: DALLA TEOLOGIA ALLA SCIENZA

"il vero si identifica col fatto..il primo vero è Dio..in quanto facitore di tutte le cose..invece la mente umana..in quanto sono fuori di lei tutte le altre cose..può andare solo ad accozzare <scienza> gli elementi" (G. B. Vico-"L'antichissima sapienza degli italici" I). Possiede la verità di una cosa solo chi l'ha fatta, per i credenti Dio. Per gli atei nessuno. La natura non è fatta da qualcuno. L'uomo fa computer, robot, ne possiede la verità perché li ha fatti. Ma di alberi, cani, uomini non possiede alcuna verità: non li ha fatti ("composti"). La scienza legge il mondo sulla base teologica del "fatto" (causa-effetto). Dio come facitore del mondo (teologia) diventa causa naturale o produttore artificiale (scienza). La natura diventa prodotta, mentre non lo è.

domenica 22 dicembre 2019

ASCETISMO E SCIENZA 

“‘Mediante la nascita ha origine vecchiezza e morte’..’Mediante la distruzione della nascita si distrugge vecchiezza e morte’” (Buddha - “Majjhima Nikaya” (Discorsi medi) - Annientamento della sete - XXXVIII). La mente ritiene che un evento psicologico possa eliminare un evento biologico come è la morte oppure che un evento psicologico, come l’effetto previsto a partire dalla causa, possa controllare il mondo ed eliminare, allo stesso modo, la morte. L’ascetismo è la conseguenza di un’applicazione della legge di causa ed effetto. Ma non vivere per non morire è da folli, anzi da vili. Non è solo l’asceta che non vive per non morire, lo fa anche la previsione razionale e scientifica, giacché il razionalista, non solo passa la vita a prevedere, anziché a vivere, ma, poi, una volta prevista qualcosa, passa il tempo a comprimere e soffocare la vita e gli istinti che non corrispondono alle regole suggerite dalla previsione. Tanto l’ascetismo quanto la previsione razionale e scientifica portano a non vivere per non morire. La sostanza è la stessa: l’ascetismo è razionale e la razionalità scientifica è ascetica.
DALLA MAGIA ALLA SCIENZA 

La scienza, con la legge di causa ed effetto, si è sostituita agli influssi magici, e con i suoi legami basati su astrazioni numeriche (il numero dei casi) o segni visibili solo al microscopio conclude a stabilire la responsabilità di persone nei casi singoli e quindi diversi dai casi precedentemente esaminati. Così come una volta ogni uomo poteva essere ritenuto responsabile per via degli influssi magici, così oggi qualsiasi uomo può essere ritenuto responsabile di qualche disastro per via della legge di causa ed effetto applicata sulla base di esami di laboratori. La verità non sta mai in un laboratorio e la vita e la libertà delle persone non può dipendere dall’artificiosità di un laboratorio.
LA METAFISICA: CAUSA ED EFFETTO (SCIENZA) 

Gli influssi magici erano esercitati da uomini, in questo caso a danno di altri uomini. Anche negli influssi magici veniva usato il principio di causa ed effetto che, con ciò, dimostra di essere totalmente metafisico. La scienza, basandosi su di esso, poggia per intero su una base metafisica che porta a colpevolizzare le persone per vie che vanno al di là del contatto fisico della corporeità individuale visibile a occhio nudo da tutti. Con ciò la libertà umana viene minacciata dalle sentenze scritte nei laboratori, anziché nei tribunali. Vie metafisiche di colpevolizzazione a cui si dà apparenza di realtà e visibilità mediante il microscopio, come se il microscopio fosse un oracolo che ci rivela verità nascoste. La cosa più oscena di tale procedure è la metafisica alfa-numerica del DNA

sabato 21 dicembre 2019

GIOVANI SENZA PERSONALITA' CULTURALE 

Della metafisica le principali vittime sono i giovani, che giunti all’età della “ragione” sono tanto snaturati dalla cultura e dall’educazione (scuola e università sono indottrinamenti) da credere più alle idee che a quello che vedono: potrebbero godere della gioventù dei loro corpi e vengono soffocati dalla metafisica: “Il giovane apprezza le interpretazioni metafisiche, in cose che ha trovato spiacevoli o spregevoli, qualcosa di altamente significativo; e, se è scontento di sé, questo sentimento si allevia <la metafisica gli crea falsi valori o saperi che lo fanno sentire importante: un altruista, un professionista>” (F. Nietzsche - “Umano, troppo umano” - vol. 1°, 17). L’idealismo dei giovani è sempre espressione di una personalità ancora malformata.
DEMONI E BATTERI 

La scienza non fa altro che disfarsi in continuazione del mondo reale, visibile, immediato e corporeo, fatto di fisici individui (cioè corpi indivisibili): lo scienziato, spesso, detesta l’animalità più del prete, trova tutto poco igienico e pieno di batteri e virus, vive nel terrore delle micro-particelle che la sua ostilità verso il mondo genera. Quello che la scienza descrive è un mondo ostile, fatto di batteri e virus che minacciano la nostra vita, più o meno come il prete descriveva il mondo naturale come ostile perché demoniaco. Oggi i démoni sono diventati micro-particelle e micro-organismi, batteri fonti di malattie e di contagio in base a quel principio metafisico di colpevolizzazione che è la legge di causa ed effetto

martedì 17 dicembre 2019

GUERRA E COMMERCIO 

Che il commercio sia più morale della guerra solo un imbecille borghese lo può dire. Il commercio può sfruttare, far morire di fame interi popoli, non sa neppure lontanamente cosa sia la dignità, la personalità. Lo spirito commerciale è desiderio sfrenato a cui il comunista vuole soltanto aggiungere l’uguaglianza. Dice Nietzsche: “Non posso fare a meno di vedere..gli effetti di una paura della guerra..non posso fare a meno di vedere come coloro che propriamente hanno paura siano quei solitari del denaro, veramente internazionali e senza patria, i quali,..hanno imparato a usare malamente la politica come strumento della Borsa, e a sfruttare lo Stato e la società come apparati per il loro arricchimento” (F. Nietzsche - “Lo Stato greco” in “Cinque prefazioni di cinque libri non scritti”).

lunedì 16 dicembre 2019

PENSO CHE IL RIFLUSSO SULLA RIVOLUZIONE SESSUALE SIA UNA RESTAURAZIONE DEL MORALISMO CRISTIANO CHE SI NASCONDEVA NEL PENSIERO DA SUORA DEL FEMMINISMO E DEL BORGHESE CATTO-COMUNISTA. MENTRE DURANTE LA RIVOLUZIONE SESSUALE LE DONNE AVEVANO RISCOPERTO LA LORO SENSUALITA' E VOGLIA SEDUTTIVA FEMMINILE, NONCHE' UNA VOGLIA DI SPOGLIARSI, DISINIBIRSI E DIVERTIRSI IN OPPOSIZIONE ALLA CASTRAZIONE SESSUALE DELLA DONNA, OGGI STA PASSANDO IL MESSAGGIO CHE UNA DONNA NUDA SIA UNA MIGNOTTA O CHE MANDI MESSAGGI SBAGLIATI ALLE DONNE IN QUANTO LA NUDITA' FEMMINILE SAREBBE UN'OFFESA DELLA DONNA. QUESTE DONNE MALATE DI CASTRAZIONE FEMMINISTA E BORGHESE-COMUNISTA CONSIDERANO SE STESSE COME UN OGGETTO SOLO PERCHE' NUDE, COME SE IL RISPETTO DOVESSE RIGUARDARE SOLO LA PAROLA E IL PENSIERO. INSOMMA LA DONNA SAREBBE UNA INTELLETTUALE SENZA CORPO.

domenica 15 dicembre 2019

LE SARDINE DIVENTANO MEGALOMANI

Il pesce comincia a puzzare. Già parlano di un bacino di voti di circa il 26%. Se prendono i voti del PD e del M5S è possibile, altrimenti è delirio. Hanno riempito una piazza, venendo da molte parti d'Italia, e già si sentono maggioranza. L'essere minoranza e sentirsi maggioranza è un vizio della sinistra: lo dimostrò fin dalla Rivoluzione russa del 1917, quando i bolscevichi presero il potere come minoranza: maggioranza nei "soviet" e minoranza alle elezioni. Lo dimostra ad ogni elezione: si sente maggioranza perché scende in piazza contro Trump, contro la Brexit e ora con le Sardine, perché domina giornali, occupa cattedre universitarie e posti da magistrato. Fa finta di non capire che le piazze piene sono spesso minoranze e che le maggioranze sono solo quelle delle elezioni.
LA PEDOFILIA POLITICA DELLA SINISTRA

Già Gramsci voleva far diventare le ribellioni giovanili degli strumenti da sfruttare politicamente per l'affermazione del Partito comunista, quale depositario di una metafisica alternativa sociale. Negli anni Sessanta del Novecento la rivolta giovanile divenne elemento di rifiuto della società, incanalata, dapprima, nella musica, ma, dal 1968 in poi, venne strumentalizzata politicamente dai comunisti, veri e propri “pedofili e vampiri della politica” sempre pronti a impossessarsi dei giovani: “i ‘giovani’ sono in stato di ribellione permanente perché persiste la causa..Ciò significa che esistono tutte le condizioni perché gli ‘anziani’ di un’altra classe <i comunisti, i marxisti> ‘debbano’ dirigere questi giovani” (A. Gramsci-“Quaderni dal carcere” I, XVI). Oggi la storia si ripete con le Sardine.

sabato 14 dicembre 2019

LE SARDINE: I GIOVANI ARTIFICIALI 

Fabbricati nelle università con categorie culturali astratte (ad es. l'antifascismo nel 2020, non nel 1944), in un mondo dorato del tutto staccato dalla realtà, ci sono stato e non ero figlio di papà. Siamo invasi da migranti? Non importa, siamo anti-fascisti! Ci sono italiani che vivono in macchina? Non importa, siamo anti-fascisti! Nel lavoro i giovani e i quarantenni vengono pagati 3 euro all'ora? Non importa, siamo anti-fascisti! L'Europa è dominata da Francia e Germania? Non importa, siamo anti-fascisti! Europeismo e globalizzazione distruggono le aziende italiane? Non importa, siamo anti-fascisti. E presentare Salvini come fascista indica una profonda ignoranza della Storia. Le Sardine sarebbero la "resistenza partigiana"? Anti-fascismo come delirio.
"LA CANZONE DEL PIAVE" E' RAZZISTA? 

Con i parametri dei borghesi e dei comunisti odierni, servi e padroni della globalizzazione, dovrebbe essere razzista, visto che dice "il Piave mormorò/ non passa lo straniero!". Se lo straniero è un migrante che arriva con un barcone, con l'aria di chi chiede "con la forza" l'elemosina, allora, in virtù della carità cristiana, per la quale regna l'indifferenza e non ci sono stranieri, lo straniero può passare. Austriaci e migranti, stranieri entrambi, entravano ed entrano con la forza. Dire "prima gli italiani" non significa dire che gli italiani sono superiori ad altri popoli o sfruttarli (caso mai chi li sfrutta è chi li fa entrare per questo), ma significa solo distinguere una realtà, cioè quella tra italiani e stranieri. E i territori sono possesso dei popoli, non terra di nessuno.
LA SUPERSTIZIONE SCIENTIFICA


L'idealismo, creando il simbolismo dei segni, ha creato la superstizione per cui la verità non è quella che si vede direttamente con i sensi nudi, ma quella che si vede nella distorsione prodotta dagli strumenti scientifici, primo fra tutti il microscopio. Su questa base l’arroganza scientifica giunse a dichiarare i sensi “infermi per natura”, una follia metafisica più pazzesca dell’ascetismo: “La prima cosa da fare riguardo ai sensi è un tentativo di supplire alla infermità dei sensi con strumenti e cioè di aggiungere organi artificiali ai naturali” (R. Hooke - “Micrographia” pref.). Quel che lo scienziato vede con lo strumento scientifico è il suo “idealismo”, cioè una mappa immaginaria di segni e simboli con i quali identifica micro-organismi, micro-batteri: una tela di ragno sovrapposta alla realtà.

venerdì 13 dicembre 2019

L'ARROGANZA DELLA SINISTRA EUROPEISTA 

Più passa tempo e più riscontro l'anti-democraticità di europeisti e sinistra. I giornalisti Rai, noti parassiti che fanno politica per il PD, non smettono di usare la grancassa contro il voto in Inghilterra. Evidenziano una manifestazione a Londra contro il voto, come se Londra fosse un'enclave straniera, evidenziano l'europeismo della Scozia. Una manifestazione della sinistra a Londra contro il voto è prova scientifica dell'anti-democraticità della sinistra. La Scozia viene esibita perché europeista, mentre la Catalogna viene nascosta, perché non utile all'europeismo. Due pesi e due misure. Se vince la destra, come dimostrano anche Trump e Salvini, viene subito aggredita dai giornalisti, dai magistrati, dalla piazza anti-democratica della sinistra.
IL SERVILISMO "GLOBALISTA" DEI GIORNALISTI

Guardo il TG3: si parla del voto inglese e del trionfo dei Conservatori, della conferma riguardo alla Brexit. Uno si aspetterebbe dei servizi equilibrati tra gente contenta e gente delusa. No! Parlano solo i delusi, quasi la voce dei vincitori, non essendo di sinistra, non esistesse. Conta solo la delusione degli europeisti. Non solo, ma si dà retta agli scozzesi che vorrebbero un nuovo referendum. Se si sostiene la scissione della Scozia, allora vale anche quella catalana. Non solo il referendum non si può rifare solo perché non ha dato i risultati che piacciono alla sinistra, ma addirittura è stato confermato dal voto di ieri. Non voglio pagare la Rai per far fare politica alla sinistra. Privatizzare la Rai! Basta con la bufala del servizio pubblico, che è di partito.
L'ARROGANZA ALTRUISTA (PAPA FRANCESCO E SINISTRA)

L’altruismo come “morale pubblica” giustifica il potere: il quale assegna a se stesso la “bontà” (l’infinita bontà di Dio, che tutto perdona, abolisce la giustizia) e con ciò l’arroganza di comandare. Un violento può comandare solo se suscita paura, un altruista, invece, comanda in nome della “bontà” (impone l'obbligo di aiutare il prossimo e accogliere migranti), come fa Donna Prassede: “Era Donna Prassede una vecchia gentildonna molto inclinata a fare del bene..Le accadeva, quindi, o di prender per bene ciò che non lo fosse, o di prender per mezzi,..di crederne leciti di quelli che non lo fossero punto, per una certa supposizione in confuso, che chi fa più del suo dovere possa far più di quello che avrebbe diritto” (A. Manzoni-“I promessi sposi” cap. XXV).

giovedì 12 dicembre 2019

CAMBIAMENTO E NICHILISMO 

Il trionfo della parola “cambiamento” è tipico in chi è nulla, non ha un se stesso di sorta e, pieno del suo nulla, può riempirsi soltanto di altro, da cui fugge perché il suo nichilismo gli fa credere che ogni aspetto terreno sia solo illusione e quindi fugge, come dice Nietzsche, “impaziente e cupido di ramo in ramo”, è uomo e non gli sembra vero, vuole essere donna, poi non gli basta, vuole essere tutti e due, nessuno dei due, è vecchio e vuole essere giovane, è giovane ed è insoddisfatto di esserlo, insomma il tutto-niente diventa l’espressione della insoddisfazione di ogni cosa terrena, una specie di ansia di infinito nascosta (tipica del nichilismo, della metafisica, dell’ascetismo) di chi si è tirato fuori da se stesso e non ha né la soddisfazione e né la personalità di essere semplicemente se stesso.
BREXIT

Mi fanno rabbia quegli intellettuali arroganti che dicevano che non corrispondeva alla volontà degli inglesi. Costoro negano la democrazia: si arrabbiano quando votano i vecchi, i contadini, i lavoratori ecc., per loro dovrebbero votare solo i giovani (drogati dal movimento facile e dai pub stranieri, in genere figli di famiglie agiate), i cittadini e gli intellettuali borghesi progressisti. Più anti-democratico degli europeisti non c'è nulla. E mi fa rabbia l'ipocrisia di queste persone: ti dicono che neghi le diversità se ti opponi ai migranti che invadono con la forza il territorio, quando sono loro che negano la diversità. E' proprio perché si riconosce la diversità dei migranti che non li si vuole. Dove sta scritto che morale è la globalizzazione e non il vivere ognuno a casa sua? Perché l'unione è morale e la separazione no?

mercoledì 11 dicembre 2019

LA CORTE COSTITUZIONALE

Abbiamo come Presidente della Corte costituzionale una donna imbecille. Raggi 2? L'importanza della Costituzione, una Dichiarazione dei diritti dell'uomo italiano, fa capire quanto sia grave la cosa. Questa imbecille riporta i pregiudizi ideologici delle "quote rosa", cioè un criterio collettivista e numerico, tipico dell'idiozia di sinistra, che ignora che i lavori si fanno solo per meriti "individuali", cioè ignora la giustizia. Perché imbecille? Una che afferma che l'elezione di una donna "non è un fatto secondario", vuol dire che cavalca un pregiudizio ideologico, non è degna di quel ruolo. Avrebbe dovuto dire l'esatto contrario per non essere imbecille: cioè che il fatto che lei sia una donna è un fatto del tutto secondario rispetto alla serietà della funzione che svolge. Si specula sulle donne.
IL DOVERE DEL SANTO E DEL FUNZIONARIO

Il funzionario dello Stato, il santo, che sacrificano la loro vita, possono anche essere dei gran vanitosi nei confronti della comunità. L’eroe non è colui che vuole apparire eroe di fronte a Dio, al potere, alla comunità, non cerca medaglie, neppure alla memoria: “‘Io servo, tu servi, noi serviamo’ - così prega la virtù volenterosa, rivolta in alto verso il sovrano: perché alla fine la stella al merito <medaglia> si appunti sul petto intisichito” (F. Nietzsche - “Così parlò Zarathustra” - Del passar oltre). Si confonde l’eroe con il servilismo stacanovista. Il vero eroe fa un gesto per “amor proprio”, perché ama colui che viene salvato oppure per orgoglio personale se si tratta di un estraneo, quindi lo fa per soddisfazione personale, per egoismo e compiuto l’atto se ne va senza neppure farsi riconoscere.
NIETZSCHE E LE DONNE

In un'epoca che insegue, per motivi di successo politico, giornalistico, economico, il "mito post-femminista della donna", proprio le donne dovrebbero riflettere di più, non su quanto dicono i maschi leccaculo e ipocriti - fingendosi evoluti -, ma su quello che dice Nietzsche, che non faceva l'ipocrita con le donne: “Il vanitoso si rallegra di ogni buona opinione che sente sul suo conto..allo stesso modo con cui si dispiace di ogni cattiva opinione: egli infatti si assoggetta a entrambe, si sente assoggettato ad esse, per quell’antichissimo istinto di soggezione che prorompe in lui. C’è ‘lo schiavo’ nel sangue del vanitoso, un residuo dell’astuzia dello schiavo - e quanto dello ‘schiavo’ c’è ancor oggi..nella donna!, che cerca di sedurre a buone opinioni su di sé” (F. Nietzsche - “Al di là del bene e del male” 261).

martedì 10 dicembre 2019

LEOPARDI CONTRO L'EGUAGLIANZA E LA QUANTITA' DELLA VITA SENZA QUALITA' 

Leopardi considera la massa della gente, quella che l’eguaglianza considera “tutti uguali”, un insieme di vigliacchi (un po’ alla Nietzsche), insieme il quale teme più la morte che la vecchiaia, che ha un considerazione della vita solo quantitativa e non qualitativa: “La morte non è male, perché libera l’uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desideri. La vecchiezza è male sommo, perché priva l’uomo di tutti i piaceri, lasciondogliene gli appetiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza” (G. Leopardi - “Pensieri” VI).

lunedì 9 dicembre 2019

CHECCO ZALONE: IL CRIPTO-FASCISMO DELLA SINISTRA 


Cripto perché censura facendo mostra di non censurare: ipocrisia allo stato puro. La satira non si censura: grazie, tutte le TV, dalla Rai alla 7 e alla 9, sono piene di satira di sinistra, che si permette di dare del fascista, razzista, omofobo a chiunque non dica cose di sinistra. E' la polizia del "politicamente corretto": se non è di sinistra, né la satira e né il pensiero sono "corretti". La sinistra dice di non censurarti mentre ti censura. I "trailer" di Zalone sono comici, fanno ridere e prendono in giro il razzista o l'invadenza di migranti, disabili, ecc.. Lo sfaticato che è contento di non trovare lavoro perché non ha parenti disabili é, assieme, una caricatura e anche una denuncia dei privilegi che ricevono le categorie protette dal politicamente corretto, ma non si può dire.
LEOPARDI, EGOCENTRISMO ED ALTRUISMO (dal mio libro su Leopardi)


L’amor proprio si fonda proprio sulla differenza naturale di sé rispetto agli altri o tra alcuni altri (famiglia, amici, popoli) e tutti gli altri (umanità). Per conseguenza l’amor proprio, se non degenera nell’egocentrismo o egoismo maligno, non pone se stesso al “centro” di tutti gli altri o per sfruttarli o per aiutarli o salvarli. Lo sfruttatore e il salvatore sono figure entrambe egocentriche e soprattutto parassitarie. Lo sfruttatore, se potesse, sfrutterebbe tutta l’umanità, guarda caso anche il salvatore, se potesse, salverebbe tutta l’umanità. Questo mettersi al “centro” dell’umanità denota la stessa radice egocentrica nello sfruttatore e nell’altruista. L’altruista può salvare tutta l’umanità quanto più la sfrutta: non a caso i più noti autori di beneficenza sono i miliardari o le persone comunque abbastanza ricche. L’amor proprio si muove secono i limiti di esistenza psicologica e corporea di un individuo, l’egoismo benigno è sempre limitato. Per questo motivo chi è guidato dall’amor proprio ha bisogno di un numero ristretto di amici, parenti, persone alla quali è affezionato. L’altruista fa esattamente il contrario, dato che vede “tutti uguali”, dato che si attende aiuto da tutti, dato che ha la pretesa di salvare tutti, si muove sul piano intellettuale e astratto dell’infinito, mentre l’egoismo benigno dell’amor proprio si muove solo e unicamente nell’ambito del finito, cioè del reale. Ne consegue che dove c’è amor proprio non può esserci massa, quindi neppure un sistema stringente di regole, ma la società deve essere larga o scarsa, come afferma espressamente Leopardi ed è ovvio anche per Nietzsche, per permettere ad ognuno di poter esprimere liberamente il suo egoismo con i limiti etici che pone la necessità e creatività della natura, non con quelli che pone la cultura o l’altruismo intellettuale. La società larga o scarsa (anarchica), quindi, deriva dall’amor proprio stesso: “L’amor proprio dell’uomo, e di qualunque individuo di qualunque specie, è un amore di preferenza..Dal che segue per primo corollario, che dunque nessun vivente , è destinato precisamente alla società..le prime società furono larghissime” (G. Leopardi - “Zibaldone” 872, 873). Proprio da ciò nasce la distinzione che Leopardi fa e Nietzsche non fa, cioè quella tra “amor proprio” ed “egoismo”, fermo restando che l’egoismo, per Leopardi, è una caso degenerativo dell’amor proprio, dovuto, per lo più, a fattori esterni di tipo sociale. E’ preferibile, però, fare la distinzione tra “egoismo” (amor proprio o egoismo benigno) ed “egocentrismo” (egoismo maligno). Finché l’uomo visse in una società larga o scarsa, essendo tutto più semplice, l’egoismo fu solo benigno o amor proprio, cioè naturale, quando la società si fece più stretta, più organizzata, più competitiva, nacque l’egoismo maligno e di qui nacque anche la necessità di Leopardi di distinguere “amor proprio” ed “egoismo” (da intendere in senso maligno): “Bisogna distinguere tra egoismo e amor proprio. Il primo non è che una specie del secondo. L’egoismo è quando l’uomo ripone il suo amor proprio in non pensar che a se stesso <egocentrismo>..Il sacrifizio di se stesso e dell’amor proprio..non <può> esser fatto che dall’amor proprio medesimo..dove maggiormente abbonda l’amor proprio..quivi <saranno> più frequenti e maggiori ..i sacrifizi” (G. Leopardi - “Zibaldone” 3291, 3292, 3293). Dato che l’amor proprio appartiene alla sfera del limitato, mentre l’altruismo è megalomania dell’illimitato, una società a misura di amor proprio, o egoismo benigno, è possibile solo in una società scarsa, come quella dei primitivi o degli antichi, in quella dei moderni non è possibile. I sacrifici compresi nell’amor proprio hanno i limiti della persona che possiede tale amor proprio. Più le comunità sono estese (globalizzazione), più essere sono estranee all’amor proprio e meno l’amor proprio può accettare il benché minimo sacrificio per esse. E’ una legge naturale legata all’individualità quella per cui siamo nel “qui ed ora”. E’ proprio lo sviluppo della civiltà moderna, quindi, a ridurre sempre di più gli spazi dell’amor proprio e ad ampliare quelli dell’egoismo maligno, dato che tutti sono in competizione con tutti, tutti sono omologati nell’insieme e contano solo come “funzionari” di questo insieme, fino al professionismo e alla specializzazione più sfrenati, per cui ognuno può vedere il suo nemico in chiunque, perfino il padre (vedi conflitti generazionali), l’amico, la moglie, il marito ecc., il tutto sotto una maschera generale di cortesia e altruismo, come diceva Rousseau: “Oggi, che le ricerche più sottili e un gusto più fine hanno ridotto a principi l’arte di piacere <l’altruista>, regna nei nostri cuori una vile e ingannevole uniformità, e tutti gli spiriti sembrano essere stati fusi nello stesso stampo..I sospetti, le ombrosità, le paure, la freddezza, la circospezione, l’odio, il tradimento si nasconderanno continuamente sotto questo velo uniforme e perfido di cortesia, sotto questa urbanità tanto decantata..Non si vanterà il proprio merito, ma si avvilerà quello altrui” (J. J. Rousseau - “Discorso sulle scienze e sulle arti” 1° parte). Per Leopardi, dunque, a ragione, è la civiltà a trasformare l’amor proprio in egocentrismo o egoismo maligno: “La civiltà..riconcentra orribilmente l’amor proprio, lo rivolge tutto sopra se stesso e in se stesso <egocentrismo>” (G. Leopardi - “Zibaldone” 3936). La civiltà, in particolar modo quella moderna, è una vera e proprio fabbrica di egocentrici viziati.

L'ALTRUISMO COME RAFFINATEZZA DEL PREDATORE 

Con la finzione dell’inesistente, cioè dell’altruismo, il potere, il ricco hanno potuto piegare la resistenza dei sottomessi, facendo loro credere che è morale donarsi agli altri come gli schiavi. Lavorare per gli altri (sottomissione e sfruttamento) e donare agli altri (altruismo) è la stessa logica di spostamento verso un parassita, chi è educato a donare agli altri lavora per gli altri con molta più docilità. L’altruismo è il presupposto educativo alla sottomissione e allo sfruttamento. Quando esce da un ambito strettamente personale (amici, parenti, persone amate singolarmente) è qualcosa di degenerato. Di qui la demonizzazione dell’egoismo, egoismo che è la base medesima della resistenza alla sottomissione e allo sfruttamento, cioè la base stessa della giustizia: “La credenza predicata con tanta testardaggine e convinzione che l’egoismo è cosa riprovevole, ha certamente in complesso recato danno all’egoismo..‘Il tuo egoismo è la sventura della tua vita’, così suonò la predica per millenni” (F. Nietzsche - “La gaia scienza” 328). Demonizzato l’egoismo, ovviamente con l’aiuto dei poveri, popoli e ricchi qui andavano d’accordo: i primi ottenevano qualcosa, i secondi si lavavano la coscienza con un po’ di elemosina, capitava che molta gente finì per accettare l’altruismo come morale, fingendo il disinteresse delle persone donatrici: “Il ‘prossimo’ loda il disinteresse perché per il suo tramite ottiene dei vantaggi” (F. Nietzsche - “La gaia scienza” 21). E’ il classico caso del ricco che giustifica la sua ricchezza donando un piatto di minestra ai miserabili, che ringraziano pure il ricco. La verità è che tale altruismo è la forma più ipocrita e raffinata di egoismo maligno o egocentrismo da predatore, perché con l’esibizione di un poco di di generosità si spoglia quotidianamente la gente del proprio, si legittima la propria ricchezza, ottenuta mediante lo sfruttamento degli altri, quasi fosse una benedizione per i poveri che, così, possono ottenere il piatto di minestra: la sofferenza, la mancanza di qualcuno è l’occasione che fa ladro l’altruista, con un piatto di minestra s’impossessa della vita e della riconoscenza del disgraziato di turno, l’altruismo è una forma predatoria della vita e delle coscienze altrui senza pari: “Quando vediamo soffrire qualcuno, utilizziamo volentieri l’occasione offerta in quel momento per impossessarci di lui: così fa, per esempio, il benefattore o il compassionevole; anch’egli chiama ‘amore’ la bramosia suscitata in un nuovo possesso, e vi attinge il suo piacere, come dall’arridere di una nuova conquista” (F. Nietzsche - “La gaia scienza” 14). Questo egoismo predatorio e narcisistico c’è sempre dietro ogni atto di altruismo disinteressato.  

domenica 8 dicembre 2019

IL MORALISMO DI STATO DELLE TASSE 

Quando lo Stato, anziché tutelare i cittadini liberi, li tratta come minorenni cui vietare questo e quello, siamo di fronte allo "Stato etico", cioè fascista. Oggi lo "Stato fascista" è quello illiberale o comunista o del M5S. Non c'è il coraggio di vietare il fumo, il consumo di zucchero, l'alcool, il sesso, ecc. e allora si tassano i prodotti o le attività ad essi connessi. Ammesso e non concesso che la "plastictax" abbia un senso ecologico (ma ci devono essere le alternative economicamente sostenibili per aziende e consumatori, che non inquinano), la "sugartax" assegna allo Stato il diritto di decidere se un libero cittadino possa o non possa consumare bevande zuccherate. E' una tassa che vuole vietare e non ne ha il coraggio, è tassa nazista. Lo stesso vale per fumo, alcool, sesso.
IL DOLORE


L'uomo moderno è talmente "psicocentrico" che esaspera di continuo i dolori non fisici, mentre quelli che uccidono sono quelli fisici, come capisce ogni buon materialista. In Leopardi anche nel dolore viene ribadita la superiorità del corpo sullo spirito: “i dolori dell’animo non sono mai paragonabili ai dolori del corpo..l’esperienza ragguagliata..può convincere facilmente chiunque sa riflettere che tra’ dolori dell’animo e quelli del corpo..non c’è alcuna proporzione” (G. Leopardi - “Zibaldone” 2479)poi: “massimamente è difficile e strano che il dolor d’animo, una sventura non corporale ec. cagionino morte e malattia” (G. Leopardi - “Zibaldone” 513). Io non ho dolori psichici, se non quelli della memoria delle persone care morte, purtroppo ho dolori fisici.

venerdì 6 dicembre 2019

LIBERTA' DI STAMPA E DISPOTISMO

Nel dispotismo del passato si usava la forza per sottomettere la gente e quindi quest’ultima non subiva il lavaggio del cervello da parte dei giornali, che, con la “libertà di stampa”, fanno credere che il dispotismo non esista. Solo che Nietzsche la pensa come Stirner in proposito, cioè che “libertà di stampa” sia la libertà di un potere mediatico e non la libertà individuale: “Libertà politica sta a significare che la polis, lo Stato, sono liberi; libertà di religione, che la religione è libera..quindi non che io sia libero..Non vuole indicare la mia libertà, ma la libertà di un potere che mi domina e mi opprime; significa che uno dei miei tiranni..è libero..questi tiranni, mi rendono schiavo, e la loro libertà è la mia schiavitù” (M. Stirner-“L’Unico e la sua proprietà” par. 1°,II,3,1).

martedì 3 dicembre 2019

L'ipocrisia della sinistra PD e di giornalisti venduti all'europeismo sul decreto "salvastati". 1) E' inammissibile che il governo faccia un accordo internazionale tenendo il testo segreto al Parlamento e al popolo italiano. 2) L'accordo prevede l'obbligo di ridimensionare il debito pubblico per ottenere i finanziamenti europei, non lascia sovrano lo Stato italiano. L'accordo rischia di farci fare la fine della Grecia. La mafia europeista afferma che il meccanismo non è automatico, ma deve chiederlo lo Stato che vuole il finanziamento. Ipocriti! Gli Stati sono tenuti a pagare per il fondo, ma poi ne usufruirebbero solo gli Stati senza debito pubblico. Infatti, una volta richiesto il finanziamento, è del tutto "automatico" il dovere di ridimensionare il debito a scatola chiusa. E' un cappio alla gola che l'Europa mette all'Italia.

domenica 1 dicembre 2019

LEOPARDI CONTRO LA CONOSCENZA    

Leopardi pensa che ogni tipo di “conoscenza”, per il fatto che il saputo si applica in ogni caso, genera un livellamento tra le cose e le persone che non corrisponde alla realtà, ne consegue che ritiene la conoscenza qualcosa di non vero, dato che il vero si vede, ma non si possiede nella conoscenza, per cui la conoscenza è una falsificazione: “Oltracciò, la ragione e la scienza tendono evidentemente ad agguagliare il mondo sotto ogni rispetto, ed estinguere o scemare la varietà, perché non c’è cosa più uniforme della ragione né più varia della natura; e così la scienza promuove sommamente l’indifferenza, perché toglie o scema le differenze reali, e quindi i motivi di determinazione” (G. Leopardi - “Zibaldone” 382)
IL PROTESTANTESIMO POLITICO DELLA SINISTRA BORGHESE 

Con civiltà ed educazione nasce l’interiorizzazione del “Super-io”, una specie di poliziotto segreto che la cultura produce nella coscienza: “Hanno il prete dentro di sé, e non riescono a liberarsene..Il protestantesimo ha ridotto l’uomo veramente a uno ‘Stato che si regge sulla polizia segreta’. La spia sempre in agguato della ‘coscienza’ sorveglia ogni movimento..ogni azione e pensiero è per lei una ‘questione di coscienza’, cioè di polizia” (M. Stirner - “L’Unico e la sua proprietà” par. 1°, II, 3). La coscienza, come bontà e umanitarismo, diventa nemica dell’individuo a cui è pertinente: il “Super-io" rappresenta il perfezionamento stesso della civiltà e l'annientamento del singolo e produce i più grandi omicidi e genocidi della Storia

sabato 30 novembre 2019

MERITO E FORTUNA 

In ogni merito c’è sempre una gran dose di fortuna. E’, ad esempio, la pietà cristiana o umana che ci porta a preferire Ettore ad Achille, ma chi sa che nella lotta per la sopravvivenza ci vuole il coraggio di lottare, la forza di lottare e il caso dalla propria parte, sa che la vita si svolge sul pendio dell’irrazionalità e lì la distinzione tra merito e caso va a cadere. L’esistenza è irrazionale: questo ci insegna la cultura tragica del destino, del caso, della fortuna. Finché siete vivi ritenetevi bravi finché volete, ma mai troppo, perché dovete ritenervi, prima di tutto, fortunati.
BATTISTI

Rai 1-E' sempre un'emozione ascoltare le canzoni di Battisti, anche se preferisco gli originali. Mi spiace di essermi perso le serate su De André e Dalla. I grandi autori della musica italiana degli anni '60. Dal 1955 al 1975 le canzoni avevano una qualità mai più raggiunta, ma temevo che i giovani perdessero questo patrimonio. Perciò organizzai, senza compensi, delle lezioni pomeridiane al Liceo Tasso: "Dagli anni '60 a Battisti-De André". Usai il patrimonio discografico di mio fratello, grande amante della musica (più di 10.000 dischi in vinile più CD) e autore di canzoni (vedi "Rime sgradite"). Dato che spaziai dalla musica italiana a quella inglese, francese e americana, non riuscii ad arrivare al 1960, perché ogni anno c'erano almeno 40 capolavori musicali. Spero che i miei alunni del Tasso ricordino quei pomeriggi.
ECOLOGISMO DEI GIOVANI 

Manca ai giovani il senso della realtà, appartengono a ceti benestanti e pensano che i redditi dei genitori siano l'albero della cuccagna. Non si chiedono se le aziende sono in grado di sostenere l'eliminazione rapida di fattori detti inquinanti, se questo impoverisce ancora di più i poveri, se favorisce la vendita di nuovi prodotti. Sembrano stare al servizio del commercio, tanto sono stupidi. L'uomo inquina (ad es. plastica in mare) perché getta le cose dove capita e poi perché una società industriale inquina in ogni caso. I cambiamenti climatici possono dipendere in misura minima da vapori e calori di combustibili, ma anche le fonti rinnovabili devono sviluppare calore ed energia, non inquinano? L'uomo pensa sempre che il bene e il male dipenda solo da lui, forse la natura sta cambiando era geologica.
INCONCEPIBILE! 


Sento dire al TG che la Corte di Assise ha concesso alla difesa di Bossetti, dopo 5 anni e la condanna all'ergastolo, di fare verifiche sui reperti. Si è fatto un processo senza che la difesa potesse esaminare quei reperti in base ai quali Bossetti è stato condannato con la metafisica del DNA? E' barbarie! Magistrati giudicanti e pubblici ministeri sono una mafia che fa quello che vuole e non consente ai cittadini di difendersi? E' ora di spazzare via la casta arrogante dei magistrati, non baluardo democratico, ma casta faziosa che fa politica ed è intoccabile, tanto che le viene concesso di giudicarsi da sola con il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) composto per lo più da magistrati. Non solo bisogna cambiare la Costituzione sul CSM, ma si deve istituire un tribunale popolare che giudichi e cacci i magistrati.
CRISTIANESIMO, NICHILISMO, EGUALITARISMO 

Già il mondo delle idee di Platone era l’alienazione di quella interiorità razionale che aveva contraddistinto Socrate. Sant’Agostino trasforma l’alienazione oggettiva di Platone nell’alienazione soggettiva e interiore dell’intelletto divino, aprendo una strada ancora più perversa di quella platonica e contro natura che, ormai, ha quasi duemila anni. Quando, poi, l’uomo perse la fede in Dio, assunse su di sé, dapprima in modo antropologico e successivamente, soprattutto nel Novecento, in modo psicologico, il mondo delle idee alienato nella soggettività di Dio. In questo modo il mondo delle idee o interiorità divenne il luogo della “creazione” e della verità, anziché della menzogna, ciò sia in senso antropologico, il che ha portato alla devastazione del mondo naturale mediante la tecnologia e l’industrializzazione, sia in senso psicologico, il che ha portato, dapprima all’arte di Avanguardia, successivamente all’idea che l’uomo è ciò che si fa, quindi all’Esistenzialismo, fino al transessuale che rifiuta di essere quello che è per avere la pretesa di diventare quello che l’“idea” pensa di sé e quindi pretende di essere. In questo movimento psicologico è sufficiente che una mente dissociata dal corpo e dalla realtà naturale, come era la mente di Socrate e Platone e poi del cristiano, produca uno spostamento dalle forme naturali e culturali (sebbene le prime siano spontanee e le seconde artificiali, ma il nichilismo dell’interiorità non riconosce questa differenza basilare) e affermi lo psichico come verità, negando, come nell’ascetismo, la realtà: “nell’odio istintivo contro ogni realtà abbiamo riconosciuto l’elemento propulsivo..che è alla radice del cristianesimo” (F. Nietzsche - “L’anticristo” 39). Questo nichilismo, momentaneamente quieto dentro una forma, naturale o simbolica (artificiale), dopo un po’ di tempo scatena di nuovo la sua soggettività interiore astratta, cioè il suo essenziale essere un “nulla”, e si scaglia contro la forma naturale o simbolica che fino ad allora l’aveva contenuto: il cristiano si scaglia contro la Chiesa invocando una maggiore spiritualità, cioè maggiore ascetismo e purezza che ponga fuori dalle necessarie contaminazioni del mondo terreno, il progressista si scaglia contro le strutture razionali esistenti per pretendere strutture ulteriori o alternative, l’omosessuale si scaglia contro il suo corpo e pretende di essere altro rispetto a quello che è fisicamente, in politica la sinistra si scaglia contro la sinistra, l’arte di Avanguardia allontana sempre di più l’arte dalla dimensione naturale e vivente, prima si sposta nel Futurismo e nel Cubismo, poi si scaglia contro le accademie futuriste e cubiste e riduce l’arte ad un nichilismo interiore, a mera intenzionalità astratta, per cui anche un bicchiere d’uso comune può essere dichiarato arte, per cui arte è tutto e nulla: “Così nacque DADA..Basta con le accademie cubiste e futuriste, laboratori di idee formali..Tutto ciò che si vede è falso” (T. Tzara - “Manifesto del Dadaismo” su “Dada” n. 3 del 1918). In questo scivolare verso il nichilismo del tutto-nulla, la natura viene sempre discriminata per prima, ma poi anche ogni forma di positività, anche astratta. Mano mano che si procede verso il nulla, l’interiorità si separa sempre di più dal corpo, nega perfino di essere un corpo, e, ovviamente, nel nulla, che sia un tutto matematico o che sia coerente nichilismo, tutte la vacche sono nere: si afferma un folle e indiscriminato principio egualitario, che assegna tutti i diritti a tutti: ai morti di vivere, ai vivi di non morire, ai maschi di essere femmine e viceversa, ai maschi di partorire, alle femmine di avere la forza maschile, fino alle funzioni sociali che, essendo astratte, ignorano nell’uguale le differenze di corpo, di simpatie, di culture ecc.: il nichilismo interiore diventa il principio sociale velenoso egualitario, non nega solo, come è giusto, le gerarchie, ma pretende uguaglianza creandola artificialmente, cioè facendo ingiustizia, visto che agevola chi non potrebbe averla per doti sue naturali: “Il veleno della dottrina dei ‘diritti uguali per tutti’ - è stato diffuso dal cristianesimo nel modo più sistematico” (F. Nietzsche - “L’anticristo” 43). Si riproduce, ovunque, l’arroganza divina di “creare” il mondo naturale, sia questo quello che circonda l’individuo o il corpo stesso dell’individuo. Come frutto dell’interiorità intellettuale “creativa”, solo l’artificiale viene considerato reale.

venerdì 29 novembre 2019

IL GOVERNO DEGLI IPOCRITI

Un governo basato sulla "forma parlamentare" dell'Italia è ipocrita. La forma è, da sempre, lo strumento del potere. Una maggioranza "parlamentare" PD e M5S esiste, ma essa è nata, per ammissione di PD, LeU e M5S, per impedire a Salvini di andare alle elezioni, presumendo una sua vittoria. Un governo che nasce per opporsi ad un'eventuale maggioranza diversa alle elezioni è un governo anti-democratico. L'Italia non è, primariamente, una Repubblica parlamentare, è tale solo dal punto di vista funzionale: secondario rispetto alla natura primaria della Repubblica italiana, cioè di essere democratica, con l'obbligo di consultare gli italiani. L'art. 1 della Costituzione dice: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro", non dice è una "Repubblica parlamentare". Questo governo è anti-democratico.

giovedì 28 novembre 2019

IL MONDO ALLA ROVESCIA: DAL CRISTIANESIMO AL TRANSESSUALE 

Dio è stato concepito dalla tradizione cristiana come creatore del mondo, secondo il modello delle idee platoniche, tanto è vero che Sant’Agostino, che la Chiesa ritiene la Bibbia del cristianesimo da affiancare alla Bibbia vera e propria, scrive proprio che Dio pensò nel suo intelletto dapprima il modello, cioè le idee, di tutte le cose, che svolgevano il ruolo di ragione (quindi pensiero di Dio, o idee quale intelletto divino, e ragione coincidono, chi rifiuta la ragione, come Leopardi, non può che negare l’intelletto divino quale creatore), nell’intelletto di Dio, cioè come soggettività di Dio, o come oggettività metafisica del mondo delle idee di Platone, in ogni caso sia Dio che le idee platoniche pre-esistevano al mondo: “La vera e..genuina filosofia non ha altra funzione che di insegnare che esiste un principio imprincipiato di tutte le cose, l’immensità dell’intelletto che è in lui..che è un solo Dio onnipotente” (A. Agostino (Sant’Agostino) - “L’ordine” 5, 16). Il “mondo delle idee” di Platone, da oggettive, si direbbe esteriori se non fossero metafisiche (mentre l’esteriore propriamente detto è solo e sempre il mondo fisico sensibile), trovandosi sopra il Demiurgo che le usa per creare il mondo, diventano interiori nell’onnipotenza creatrice di Dio, sono l’intelletto divino. Tale intelletto divino, per Sant’Agostino, crea il mondo con la soggettività di Dio, che fa delle idee generali la ragione delle cose, così che il pensato interiore viene anteposto al mondo fisico come creatore e creato: “Dunque ogni cosa è stata creata secondo una propria ragione o Idea. E queste ragioni o Idee dove si deve pensare che siano se non nella mente di Dio?..queste fondamentali ragioni delle cose sono quelle che Platone chiamava Idee” (A. Agostino (Sant’Agostino) - "Questioni diverse" - “Questione sulle idee” 46, 2). Con ciò veniva completato quello spostamento dal mondo naturale ed esteriore, che è il mondo vivente di Leopardi e Nietzsche, alla metafisica soggettiva e interiore, che, iniziata con Socrate e Platone, trovava il compimento nella soggettività dell’intelletto di Dio. Si completava l’assurdità del creazionismo secondo la ragione. Questo soggettivismo creazionista è diventato una malattia a partire da Lutero e Calvino, poi divenne assolutizzazione della soggettività umana con lo spostamento del soggettivismo interiore dalla mente di Dio alla presunta essenza razionale della natura, dando luogo alla Rivoluzione scientifica e alla Rivoluzione borghese e socialista. Con il Novecento questo creazionismo soggettivo e interiore ha coinvolto l’arte con le Avanguardie e a fine Novecento ha creato tutta una serie di movimenti sessuali e politici, dalla teoria gay fino a quella transgender, dall’idealismo politico della sinistra fino al rifiuto della sinistra da parte della sinistra, sempre con uno spostamento interiore della soggettività che immaginava inesistenti soluzioni politiche “ideali”. Il soggettivismo interiore e metafisico è diventato una malattia fino al punto che il transessuale giudica “sbagliato” il suo corpo (essere) perché non corrisponde alla sua idea metafisica che ha di se stesso (dover essere). Leopardi e Nietzsche detestavano, a ragione, questo mondo interiore e metafisico. Lo scarto che c’è tra la perfezione di Dio o le idee e la presunta imperfezione delle cose mondane è esattamente il disprezzo razzista e gerarchico (potere) che l’ideale metafisico-ascetico prova verso tutto ciò che è terreno, corporeo e visibile. Tanto il mondo delle idee di Platone, antecedente alla realtà terrena, quanto il mondo delle idee di Sant’Agostino preesistenti al mondo come pensiero di Dio, indicano una perfezione astratta che è la forma a cui il nichilismo accede di volta in volta, nichilismo che trasforma le diversità individuali in “difetti” e considera perfetta l’idea che è la “forma” che viene fuori direttamente dal nulla metafisico-ascetico. Questa idea diventa il modello con cui giudicare mentalmente l’intero mondo terreno, diventa il suo ordine razionale, per cui la ragione non è altro che il modello metafisico-ascetico che assume “forma”, una forma non terrena, ma posta al di sopra del mondo terreno, che lo giudica e lo condanna con il criterio della perfezione o utilità, che è una vera astrazione metafisica.
ASCETISMO, COMUNISMO, FASCISMO

Le metafisiche sono fatte di nulla e la mente metafisica si rivolta contro il nulla se assume una forma positiva che ricorda il mondo terreno. Per cui la metafisica, come l’ideale ascetico, non ha mai pace non potendo restare per troppo tempo in una “forma”, al punto che il nichilismo stesso della metafisica o ideale ascetico distrugge quella forma. E’ il cristianesimo che distrugge la Chiesa: “Il cristianesimo nega la Chiesa” (F. Nietzsche-“L’anticristo” 27). Qualcosa di simile avviene per il comunismo: il comunismo ideale nega il comunismo reale (cosa non concessa al nazi-fascismo, di cui si vuol far esistere solo il reale e mai l’ideale): il comunismo rimane sempre un ideale, un nulla, come l’ideale ascetico. In tal modo rimane arbitrariamente vivo, ignorando la condanna della Storia.

mercoledì 27 novembre 2019

LA FILOSOFIA E LE DONNE


Vagando per ospedali, leggo un articolo di giornale in cui si dice che i docenti di Filosofia sono quasi tutti maschi. Ancora un volta, in un mondo senza qualità, la somma numerica diventa discriminazione. E si ragiona come se fosse una professione qualunque, per cui i professori di filosofia sarebbero "filosofi". Essere filosofi non vuol dire occupare una cattedra. All'università le ragazze di filosofia e lettere mi chiedevano sempre di spiegare loro delle pagine filosofiche e ciò mi è successo anche con professoresse di liceo, che diventavano, quasi, mie alunne. Per essere filosofi bisogna spaziare con la mente, non attenersi a regole o all'opinione pubblica, avere personalità intellettuale, cose che non hanno molti maschi, ma che nelle donne ancora non ho visto mai. Troppo scolastiche.
IL NOVECENTO

Nel '900 c'è un soggettivismo personale, uno psicologismo fatto di mondi mentali chiusi e innaturali, come nei manicomi: in cui ogni pazzo era chiuso nel suo mondo privo di realtà. Senza il referente fisico e naturale, tutti parlano e nessuno ascolta quel che dice l’altro. Senza la mediazione del corpo, dei sensi, dei sentimenti, di una carezza, regna la più totale incomprensione, incomunicabilità e solitudine e le masse sono tenute assieme solo da equivoci: “E’ attraverso il Malinteso universale che tutti si mettono d’accordo. Perché, se, per disgrazia, ci si comprendesse, non ci si potrebbe mai mettere d’accordo” (C. Baudelaire - “Il mio cuore messo a nudo” XLII). Parole e razionalità sono incomunicabilità. La comunicabilità avviene fisicamente: con una carezza, un abbraccio (come con gli animali), con sesso e passione.

martedì 26 novembre 2019

DONNE, UOMINI E ALTRI 

Che in società ci siano delle ingiustizie fa parte della natura stessa della società. Un società giusta non è mai esistita e mai esisterà. Ma parlare solo della categorie protette: donne, omosessuali, negri, zingari, se la passino bene o male, fa parte di una strumentalizzazione politica, giornalistica e intellettuale. Creare vittime equivale a creare pazienti da curare per il medico. Insomma le vittime fanno arricchire i buoni che difendono donne, omosessuali, negri ecc. Le cose sono solo giuste o ingiuste personalmente, poi c'è solo la comodità di sfruttamento degli imprenditori che approfittano di qualunque cosa. Ma delle categorie protette si parla perché è fare politica, che si uccidano donne è politico, che una donna uccida un uomo incendiandolo no. Chissà perché i morti sul lavoro sono quasi tutti uomini in una presunta società maschilista.

lunedì 25 novembre 2019

NIETZSCHE E IL FEMMINISMO 

Ovviamente anche le donne, in particolare le femministe, che sono figlie dell’intellettualismo borghese, cristiano e socialista, quindi di un anarchismo arbitrario che non tiene conto delle differenze corporee e di personalità, finiscono per sbandierare come un dogma la tesi egualitaria. Tesi che disconosce ogni personalità e ogni amor proprio e crea un’immagine di donna unica per tutte le donne e fatta su misura dell’intelletto e della sessuofobia corporea, nonché fatta su misura per entrare in quel servilismo che è la competizione sociale borghese. Non a caso le femministe si lamentano di non avere potere abbastanza e non di non pulire i cessi abbastanza. Ambiziosità borghese dunque. Contro questo tipo di donne “emancipate”, si potrebbe dire anarchiche, se non fossero già pienamente inserite nella competizione borghese per il successo, Nietzsche tuona perché ignorano il vero anarchismo individuale e la vera libertà della donna: “le donne emancipate sono le anarchiche nel regno dell’‘Eterno femminino” <idea platonica che cancella l’amor proprio o egoismo di ogni donna>, le disgraziate, il loro istinto più profondo è la vendetta” (F. Nietzsche - “Ecce homo” - Perché scrivo libri così buoni 5). Che il femminismo si regga sul rancore verso il passato e la storia e che questa prospettiva sia diventata oggi un luogo comune è cosa che sta davanti agli occhi di tutti, basta volerlo vedere. Leggendo i libri di donne borghesi e socialiste del femminismo storico degli anni Settanta e Ottanta, si ha la netta impressione che Nietzsche avesse visto giusto. Falsa emancipazione femminile, falso anarchismo. Una donna deve essere certamente libera, ma non uguale, dato che la libertà si fissa secondo il corpo e non secondo l’astrazione mentale egualitaria.

domenica 24 novembre 2019

LA VIOLENZA SULLE DONNE

Se mi faccio un segno rosso sulla guancia e domani uccido 3 donne? Col segno mi sento imbecille. Offendo i pellerossa. Non sopporto i calendari laici messi al posto di quelli religiosi, in cui tutti fanno e pensano le stesse cose come coglioni. Sono convinto che, in Occidente, tale violenza non è un fatto culturale (come fanno credere, per mangiarci sopra, partiti, tv, giornalisti), ma fisico e privato. Essendo un fatto privato, i numeri non significano niente, bisognerebbe vedere le singole storie e chi è l'arrogante. Che nelle coppie le donne siano sempre delle vittime è una favola. Quanto alla clitoridectomia viene praticata da donne su donne. Da almeno 50 anni in Occidente la cultura condanna la violenza sulle donne. Pensare poi di cambiare in tutto il mondo è la classica presunzione globalista.
LA SCHIAVITU' DELLA BONTA'


La società stretta genera una dipendenza commerciale e altruistica totale dell’uno dall’altro, per cui, come dice Nietzsche, si vive per se stessi solo “mediante” gli altri e gli altri vivono "mediante" noi: la società stretta o moderna è regolata dalla morale perversa dell’altruismo, in cui si vive per servire gli altri: “vivre, pour vivre pour autrui” (F. Nietzsche - “Frammenti postumi” 1887-88 - 10 (57)). “Vivere, per vivere per gli altri”: è la stessa vergognosa condizione dello schiavo. Oggi la retorica moralistica non fa altro che proporre ciò: tramite la carità cristiana, il volontariato cristiano e laico e soprattutto quella cultura della beneficenza che fanno i miliardari e le raccolte fondi con cui, per mille presunti scopi, anche i meno abbienti donano spiccioli.

sabato 23 novembre 2019

L'ODIO UNILATERALE 

“Quanto è più dolce l’odio che la indifferenza verso alcuno!” (G. Leopardi - “Zibaldone” 69). Quando si immaginano "commissioni di Stato contro l'odio" e le si pone a capo una donna ebrea, che ha l'unico merito di essersi salvata dai campi di concentramento, ma subisce molto il fascino del cattolicesimo e quindi ambisce a diventare santa, si stanno solo ponendo le basi a una dittatura di Stato sul libero pensiero, il quale ha diritto anche all'odio. Mettendo una donna ebrea a capo di una commissione contro l'odio si suppone, con uno spostamento fazioso e politico, che l'odio coincida con un fatto storico, cioè il nazi-fascismo. Come se non fosse esistito l'odio dei cristiani verso atei e pagani, dei comunisti verso i fascisti e i capitalisti, dei bianchi verso i pellerossa. L'odio è un fenomeno extra-storico, farlo diventare storico è un abuso politico e prepara una dittatura sul pensiero. Non è l'odio degli anti-fascisti per i nazi-fascisti che non si accetta, l'odio, se non sfocia in aggressione, è sempre legittimo, è la Commissione di Stato unilaterale (cioè che identifica odio e nazi-fascismo) che è inaccettabile.

venerdì 22 novembre 2019

UN RICORDO E UN DISPIACERE
Ieri notte ho rivisto un film che trasmettevano spesso le TV private e poi acquistai, piaceva anche a mio fratello, ciò prima del 2006. Il film era "Addio Mr. Chips", premio Oscar nel 1939. Parlava di un professore insegnante di latino in un college inglese dal 1870 al 1930 a generazioni di ragazzi. Chips si sposò, ma la moglie morì presto e rimase solo con il suo lavoro nella scuola. Alla fine muore pure lui e l'ultimo ragazzo che lo andò a trovare, quasi involontariamente, lo saluta dicendo "Addio Mr. Chips". Avrei voluto far vedere il film l'ultimo anno di insegnamento prima di andare in pensione, ma nel 2014 ottenni il prolungamento per altri 2 anni e così rimandai. A fine anno, il governo Renzi, senza rispetto, parlava di "rottamazione", in estate mi cacciò e non potei più far vedere quel film.
La "commissione contro l'odio", l'umanitarismo, le porte aperte sia ai migranti che agli investitori stranieri, che si appropriano di case, territori, aziende (magari facendole fallire perché padrone di altri stabilimenti concorrenti, tipo l'Ilva), la cessione di sovranità all'Europa sono tutte cose che mi fanno votare a destra, benché della destra non sopporto né l'apologia dell'ordine e dell'imprenditore, né il cristianesimo di facciata, né la scarsa considerazione della libertà individuale. Quindi sono sempre pronto a ripensare il mio voto, ma, fino a quando la sinistra corrisponde al buonismo, all'umanitarismo, alle commissioni contro l'odio, all'anti-fascismo con 80 anni di ritardo, all'indifferenza verso la sovranità di popoli e individui, all'europeismo, la sinistra non avrà mai il mio voto.
DITTATURA O ANTI-SEMITISMO?

Mentre in Palestina tra ebrei e palestinesi regna l'odio, si uccidono, ma almeno non fanno retorica (omicidio morale), in Italia un'italiana ebrea si diverte a fare da feticcio dell'umanitarismo. Una "commissione contro l'odio" indica il germe di uno Stato etico, che decide come devi vivere, devi pensare e devi esprimerti. Se odio qualcuno o qualcosa e ne spiego i motivi, devo poterlo dire: la libertà di opinione non è bontà. Censurare l'odio con la pretesa di stabilire cosa lo sia o non lo sia, prendendo come parametri etici l'universalismo cristiano, umanitario, globalista, significa creare uno Stato dittatoriale. Oggi sono più vicini a creare uno Stato fascista gli anti-fascisti che i fascisti. La demonizzazione dell'odio depositata nello Stato è il Grande Fratello.

giovedì 21 novembre 2019

IL FEMMINISMO: MENTALITA' BORGHESE

Nelle società primitive i ruoli sociali erano decisi del corpo: l'uomo, più forte, si sobbarcava attività di sforzo, come la caccia e la guerra per la difesa del territorio (senza un territorio di caccia e raccolta una tribù non sopravviveva), la donna, più bella, svolgeva un ruolo di seduzione, raccolta e madre. Che la seduzione potesse far diventare la donna moglie era cosa desiderata più dalle donne. Con la società borghese della divisione del lavoro, più semplificato o intellettuale, le donne sono diventate borghesi e femministe. Hanno attribuito agli uomini, anziché al corpo, il loro ruolo di mogli e madri, come se fosse un'umiliazione e segregazione. La società borghese crea ambizione e competizione, cioè il femminismo. L'uomo è il primo a non sopportare la donna moglie e madre sulle sue spalle.
CARNIVORI, VEGANI E VEGETARIANI

Il carnivoro oggi è il consumatore del capitalismo animale intensivo. Tale allevamento è un crimine morale, negarlo è malafede. I primitivi rispettavano l'animale: lo lasciavano vivere senza tormentarlo fino a quando, nella caccia, lo uccidevano, era un'anima vivente, mentre il capitalista intensivo vede solo carne da macello. I carnivori alimentano questa infamità per puro egoismo di gusto. Non c'è altro motivo e posso ben dirlo avendo mangiato carne fino a 30 anni (fino al 1978). Dicono che i vegani sono intolleranti, per me è vero il contrario: i carnivori si incazzano perché sono messi di fronte a scelte etiche e difendono gli allevamenti intensivi. Sono arroganti, ignoranti: perché non distinguono i vegani dai vegetariani e perché in molte tavole calde e bar manca sempre una gastronomia vegetariana.
DEMAGOGIA DELLA RAGGI 
Un sindaco eletto a Roma deve rimettere a posto le strade, far funzionare i mezzi pubblici, tenere pulite le strade, ecc. No! Si preoccupa di cambiare il nome delle strade perché il titolare, un neuro-psichiatra, candidato al premio Nobel nel 1924, era fascista e firmò il manifesto degli intellettuali fascisti e le leggi razziali. Si parla di A. Donaggio la cui via si trova in zona Torrevecchia. Tranne i politicizzati di sinistra, nel quartiere nessuno sapeva chi era Donaggio e cosa avesse fatto, seguiteranno a chiamarlo Largo Donaggio. La via era stata messa negli anni '50-'60, dopo la caduta del fascismo, perché non si faceva demagogia anti-fascista come oggi. Le vie lì sono tutte di psichiatri e Donaggio vi figurava per questo. La "damnatio memoriae" è un fare politico di chi non fa nulla per i cittadini.