NIETZSCHE E LE DONNE
In un'epoca che insegue, per motivi di successo politico, giornalistico, economico, il "mito post-femminista della donna", proprio le donne dovrebbero riflettere di più, non su quanto dicono i maschi leccaculo e ipocriti - fingendosi evoluti -, ma su quello che dice Nietzsche, che non faceva l'ipocrita con le donne: “Il vanitoso si rallegra di ogni buona opinione che sente sul suo conto..allo stesso modo con cui si dispiace di ogni cattiva opinione: egli infatti si assoggetta a entrambe, si sente assoggettato ad esse, per quell’antichissimo istinto di soggezione che prorompe in lui. C’è ‘lo schiavo’ nel sangue del vanitoso, un residuo dell’astuzia dello schiavo - e quanto dello ‘schiavo’ c’è ancor oggi..nella donna!, che cerca di sedurre a buone opinioni su di sé” (F. Nietzsche - “Al di là del bene e del male” 261).
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