DONNE, UOMINI E ALTRI
Che in società ci siano delle ingiustizie fa parte della natura stessa della società. Un società giusta non è mai esistita e mai esisterà. Ma parlare solo della categorie protette: donne, omosessuali, negri, zingari, se la passino bene o male, fa parte di una strumentalizzazione politica, giornalistica e intellettuale. Creare vittime equivale a creare pazienti da curare per il medico. Insomma le vittime fanno arricchire i buoni che difendono donne, omosessuali, negri ecc. Le cose sono solo giuste o ingiuste personalmente, poi c'è solo la comodità di sfruttamento degli imprenditori che approfittano di qualunque cosa. Ma delle categorie protette si parla perché è fare politica, che si uccidano donne è politico, che una donna uccida un uomo incendiandolo no. Chissà perché i morti sul lavoro sono quasi tutti uomini in una presunta società maschilista.
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