IL DOVERE DEL SANTO E DEL FUNZIONARIO
Il funzionario dello Stato, il santo, che sacrificano la loro vita, possono anche essere dei gran vanitosi nei confronti della comunità. L’eroe non è colui che vuole apparire eroe di fronte a Dio, al potere, alla comunità, non cerca medaglie, neppure alla memoria: “‘Io servo, tu servi, noi serviamo’ - così prega la virtù volenterosa, rivolta in alto verso il sovrano: perché alla fine la stella al merito <medaglia> si appunti sul petto intisichito” (F. Nietzsche - “Così parlò Zarathustra” - Del passar oltre). Si confonde l’eroe con il servilismo stacanovista. Il vero eroe fa un gesto per “amor proprio”, perché ama colui che viene salvato oppure per orgoglio personale se si tratta di un estraneo, quindi lo fa per soddisfazione personale, per egoismo e compiuto l’atto se ne va senza neppure farsi riconoscere.
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