LA PEDOFILIA POLITICA DELLA SINISTRA
Già Gramsci voleva far diventare le ribellioni giovanili degli strumenti da sfruttare politicamente per l'affermazione del Partito comunista, quale depositario di una metafisica alternativa sociale. Negli anni Sessanta del Novecento la rivolta giovanile divenne elemento di rifiuto della società, incanalata, dapprima, nella musica, ma, dal 1968 in poi, venne strumentalizzata politicamente dai comunisti, veri e propri “pedofili e vampiri della politica” sempre pronti a impossessarsi dei giovani: “i ‘giovani’ sono in stato di ribellione permanente perché persiste la causa..Ciò significa che esistono tutte le condizioni perché gli ‘anziani’ di un’altra classe <i comunisti, i marxisti> ‘debbano’ dirigere questi giovani” (A. Gramsci-“Quaderni dal carcere” I, XVI). Oggi la storia si ripete con le Sardine.
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