ANGOSCIA E PAURA
Data la superficialità di quello che si sente in Tv, occorre segnalare l'intervento di un certo livello di U. Galimberti (filosofo psicoanalista). Prendendo spunto da Heidegger, per il quale la paura è sempre "paura di", mentre l'angoscia è un timore indistinto, ne deriva che il coranavirus sta suscitando più angoscia che paura. Identificare in cinesi o italiani una causa significa tentare di sfuggire all'indistinto dell'angoscia, passando alla paura determinata: il cinese o l'italiano. Ciò spiega benissimo i comportamenti ingiusti e dannosi delle nazioni. Io detesto chi prova "angoscia", questo timore dell'indeterminato indica follia mentale. La paura è più rispettabile. Ma anch'essa è giustificabile solo quando è fisica e non psicologica. Io non soffro né di angoscia e né di paure psicologiche (solo corporee).
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