SCIENZA COME ASCETISMO
L’ideale ascetico si rivolge contro la vita, che è sempre quella della singola persona, sia imponendo le leggi religiose e sia imponendo le leggi sociali o scientifiche, si impone la repressione degli istinti e il soffocamento della libertà personale, la vita delle persone viene usata per sopprimere la loro stessa piena vitalità: “Una siffatta autocontraddizione ..sembra presentarsi nell’asceta, ‘vita contro vita’” (F. Nietzsche - “Genealogia della morale” - 3° dis., 13). Questa contraddizione c’è anche nella scienza, la quale impone alla vita individuale di rinunciare a se stessa per seguire le leggi generali della scienza uguali per tutti, per cui la scienza finisce per rientrare in ogni senso, sia per chi ne subisce le leggi e sia per chi le crea, nella categoria della “rinuncia” a se stesso, che è la categoria dell’ascetismo: “No! Non mi si tiri in ballo la scienza quando cerco il naturale antagonista dell’ideale ascetico..Il suo rapporto con l’ideale ascetico non è ancora, in sé, per nulla antagonistico..Queste due cose, scienza e ideale ascetico, riposano invero sullo stesso suolo..vale a dire sull’identica sopravvalutazione della verità <intesa come fatto teoretico, non come pratica naturale>..Una svalutazione dell’ideale ascetico trae inevitabilmente dietro di sé anche una svalutazione della scienza” (F. Nietzsche - “Genealogia della morale” - 3° dis., 25).
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