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lunedì 2 settembre 2019

LA VANITA' DELLE PAROLE 
Il pensiero costruisce il mondo fittizio della ragione che si manifesta nella parola, quindi il linguaggio confonde le differenze e le individualità allo stesso modo dei concetti della ragione. La parola “cane” confonde tutti i cani esattamente come il concetto “cane”, perfino i nomi propri confondono: Mario si possono chiamare centinaia di individui diversi. Il linguaggio, come la ragione e i concetti, è nemico della realtà, della differenza, dell’individualità, della stessa vita, mai fidarsi del linguaggio: "La ‘ragione’ nel linguaggio: ah, quale vecchia donnacola truffatrice! Temo che non ci sbarazzeremo di Dio <metafisica, qui della ragione> perché crediamo ancora nella grammatica” (F. Nietzsche - “Crepuscolo degli idoli” - La ‘ragione’ nella filosofia 5). Corpi, non parole.

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