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venerdì 13 settembre 2019

LA VIRTU' DELLA SOLITUDINE

Chi è nella gabbia sociale dell’attualità non ha lo sguardo libero e acuto di chi è fuori, l’importanza della solitudine del filosofo o del poeta è nella lontananza:“perché questa solitudine?..mi sembra di vedere i miei amici con maggiore nitidezza e in modo migliore che stando insieme a loro..Si direbbe che mi occorrono prospettive lontane per pensar bene delle cose” (F. Nietzsche - “Aurora” 485). Chi riflette con gli altri beve il loro veleno:“Solitudine..per non bere nelle cisterne di tutti. In mezzo agli altri io vivo come molti e non penso al mio io: dopo qualche tempo mi accade sempre, come se mi si volesse esiliare da me stesso e derubare l’anima..Il deserto mi è allora necessario” (F. Nietzsche - idem 491)."nessuno impara, nessuno tende, nessuno insegna - a sopportare la solitudine” (F. Nietzsche - idem 443).

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