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giovedì 20 giugno 2019

LA MORALE ALTRUISTA

Per Nietzsche, l'altruismo è vendetta e rancore di coloro che, o per salute o per viltà, non riescono a vivere bene e allora applicano il principio del “mal comune mezzo gaudio”. Si crea la figura del “buono”, dell’“altruista”, che, anziché vivere a pieno la sua vita, come giustizia naturale vorrebbe, fa il servitore dell’incapace, che resta com'è, ma si vendica su chi può vivere a pieno. Se l’incapace rispettasse gli altri, direbbe “abbandonami”, “lasciami al mio destino”, avrebbe quel coraggio che accomuna il “sublime” romantico, il “titanismo” leopardiano e il “superuomo” nietzscheano. Ma non lo fa, anzi pretende il soccorso: il gregge di pecore organizzato. Nietzsche detesta ciò: “Che cos'è propriamente la morale?..sono gli esauriti..che in tal modo si vendicano” (F. Nietzsche - “Frammenti postumi” 1888-89 - 14 (135)).

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