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lunedì 17 giugno 2019

ASCETISMO E ALTRUISMO

Dice Nietzsche: "Solitudine, digiuno e continenza sessuale - forma tipica dalla quale nasce la nevrosi religiosa..Considerare se stesso come un estraneo: come se fossero vetro o 2 persone” (“Frammenti postumi” 1884 - 25 (33)). L'altruista è un asceta che si è "tirato fuori da se stesso e dalla natura". Da estraneo a sé non vede differenze tra sé e gli estranei veri e propri (niente più rapporti personali: amici, padre, madre, figli, il "proprio" popolo: dipendono dal riconoscere "se stessi"). Tutti estranei, tutti uguali (l'estraneità dell'asceta osserva il mondo con la freddezza della razionalità). Tale estraneità intellettuale, ricevuta con l'educazione cristiana, crea indifferenza verso i sentimenti: l'altruista, privo di se stesso, ripete la frase di Cristo: "sia fatta la tua volontà, non la mia".

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