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venerdì 7 giugno 2019

LA MOBILITA' 


Molti lavoratori vengono licenziati perché spostati, da un giorno all'altro, da una città all'altra, se non oltre. Le aziende "delocalizzano" le attività dove più gli conviene. La mobilità è una dittatura. Questa delocalizzazione di persone e aziende è tipica della globalizzazione, in cui non conta nulla di personale: legami con famiglia, città, territorio; è segno di spersonalizzazione e sradicamento delle persone chiamato "mobilità". La gente si muoveva perché aveva le gambe, ma aveva vicino i parenti, il gruppo in cui nascevano e stava in un territorio. Oggi tutto è anonimo: persone, affetti, territori, la gente vive di mobilità, i ricchi vivono il fenomeno con i viaggi o spostando affari e ville in tutto il mondo. Migranti e merci sono la stessa cosa. Le deportazioni devono finire anche con l'uso della forza.

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