LA MOBILITA'
Molti lavoratori vengono licenziati perché spostati, da un giorno all'altro, da una città all'altra, se non oltre. Le aziende "delocalizzano" le attività dove più gli conviene. La mobilità è una dittatura. Questa delocalizzazione di persone e aziende è tipica della globalizzazione, in cui non conta nulla di personale: legami con famiglia, città, territorio; è segno di spersonalizzazione e sradicamento delle persone chiamato "mobilità". La gente si muoveva perché aveva le gambe, ma aveva vicino i parenti, il gruppo in cui nascevano e stava in un territorio. Oggi tutto è anonimo: persone, affetti, territori, la gente vive di mobilità, i ricchi vivono il fenomeno con i viaggi o spostando affari e ville in tutto il mondo. Migranti e merci sono la stessa cosa. Le deportazioni devono finire anche con l'uso della forza.
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