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domenica 23 giugno 2019

DIONISO CONTRO CRISTO 

Nietzsche trova inconciliabili Cristo e Dioniso: “Sono stato capito? Dioniso contro il crocifisso” (F. Nietzsche - “Ecce homo” - Perché io sono un destino 9). Il cristianesimo ha distrutto la vitalità del dionisiaco, in Occidente almeno, è il suo principale nemico: “la dottrina cristiana fu la controdottrina che negava quella dionisiaca” (F. Nietzsche - “Frammenti postumi” - 1884-85 - 41 (7)). Cristo muore e non risorge per vivere in questa terra, ma per andare nel mondo dei sogni, Dioniso, al contrario, muore, e qui l’elemento tragico della natura è palese, ma per rinascere continuamente nel mondo terreno, non tradisce la Terra, ed è chiaro che già in Dioniso è prefigurata la dottrina dell’“eterno ritorno” (Cristo non ritorna in Terra) una volta spogliata dalle complicazioni intellettuali che la critica novecentesca vi ha costruito sopra: “‘Il Dio in croce’ è una maledizione della vita <terrena>, un’esortazione a liberarsene. Il Dioniso fatto a pezzi è una promessa alla vita: essa rinascerà e rifiorirà eternamente dalla distruzione” (F. Nietzsche - “Frammenti postumi” 1888-89 - 14 (89)).

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