PER I MALATI DI PERFEZIONE CORPOREA
Il concetto di “perfezione”, detestato da Leopardi, nasconde l’accusa al concetto di “uguaglianza”: “Non v’è cosa più sciocca e ingiuriosa alla natura del dire e ripetere continuamente che la perfezione non è delle cose create..Certo che nulla è né può esser perfetto secondo la frivola idea che noi ci facciamo di una perfezione assoluta, che non esiste, di una perfezione indipendente da qualunque genere di cose, ed anteriore ad essi..immaginando un solo ed assoluto tipo di perfezione, indipendente..ad ogni sorta di esistenza, tutti gli esseri per essere perfetti debbono essere interamente uniformi a questo tipo, dunque tutti perfettamente uguali” (G. Leopardi- “Zibaldone” 1907-09). La critica alla “perfezione” cela, in Leopardi, una netta critica al concetto di “eguaglianza”.
Nessun commento:
Posta un commento