NIETZSCHE E LA SCIENZA
La paura della natura e la sottomissione sociale agli uomini hanno spinto l’individuo a rinunciare a se stesso, come l’asceta, sempre di più. E si dichiara libero! Sempre più ridotto ad un animale feroce ammaestrato, l’individuo, cui la scuola fa il lavaggio del cervello, ha fatto dell’eguaglianza, come scienza o conoscenza e socialità o cultura, delle vere virtù e più le segue, più perde se stesso. L’imporsi del dogma sociale è l’imporsi dell’eguaglianza, la scienza è nata in questo modo. La scienza non fa altro: “Conoscenza: il rendere possibile l’esperienza..in modo che sembri ci siano cose simili e uguali. La conoscenza è la falsificazione con cui ciò che è eterogeneo e incalcolabile viene reso uguale, simile e calcolabile” (F. Nietzsche - “Frammenti postumi” 1884-85-34 (252)).
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