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sabato 20 luglio 2019

La mentalità razionale e quella tragica sono incompatibili. La prima, non solo è fondata sulla paura, ma rovina la vita, con i suoi rituali religiosi, sociali e scientifici, a chi, fosse anche breve, vuole viverla a pieno. Il cristianesimo non conosce il tragico, la modernità neppure, ne consegue che la mentalità razionale, scientifica, moderna, non conosce il tragico e la morte: accadono al di là dei loro orizzonti: la realtà naturale si impone ai vaneggiamenti religiosi, razionali, scientifici. Chi non accetta di convivere con il pericolo, non sarà mai degno di questo mondo: “la redenzione cristiana <salvezza> si oppone alla coscienza tragica. La possibilità che ha il singolo di salvarsi distrugge il senso tragico di una rovina senza scampo. Ecco perché non esiste una vera e propria tragedia cristiana” (K. Jaspers-“Del tragico” I, 4).

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