LA MISERIA DELL'EGUAGLIANZA
Essa, non solo esiste davanti a un potere cui è sottomessa, ma è la stessa società capitalista, di cui il comunismo è la versione cristiana (dono sociale che non riconosce il motivo egoistico dello scambio), in cui si è solo dei "funzionari professionali" del sociale o mercato e tutti con "uguali diritti" al di là delle differenze naturali: "non lavoriamo per il 'progresso', non abbiamo bisogno di tapparci le orecchie contro le avveniristiche sirene del mercato - quel che cantano, 'uguaglianza dei diritti'..ci rallegriamo di tutti quelli che..amano il pericolo..l'avventura" (F. Nietzsche - "La gaia scienza" 377). Il mondo indifferenziato del mercato è pazzia: "l'uguaglianza è una grande follia" (F. N.- Frammmenti postumi 81-82 - 11(204)). L'uguaglianza cozza con la diversità naturale, ogni giorno compie un'ingiustizia.
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