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giovedì 25 luglio 2019

I MIGRANTI: UN FATTO MEDIATICO 

Già sento il vice-padreterno che dice che i migranti morti in mare erano persone reali e non mediatiche. Poverino, pensa quello che i media gli fanno pensare. Immaginate di trovarvi nel Medioevo e di non sapere neppure che esista il centro dell'Africa o l'Oriente, in Africa o in Oriente si sparge la voce che l'Europa è l'Eldorado, si mettono in viaggio, muoiono in mare, la colpa sarebbe degli europei? Voi date per scontato che l'esistenza di individui e popoli sia universale, cioè che l'uomo viva come se stesse ovunque come Dio (vice-padreterno) e questo grazie ai media che dando notizie pretendono di creare colpevoli come se ci fosse il dovere cristiano (cioè di chi campa a sbafo) di salvare tutti nel mondo. I veri responsabili sono i migranti, perché danno migliaia di euro a negrieri-scafisti, anziché investirli nei loro paesi o comprarci delle armi per fare una rivoluzione, perché si mettono in mare in condizioni pericolose come se non fossero responsabili di quel che fanno perché i disperati possono fare qualunque pazzia e noi dobbiamo stare al servizio dei disperati mondiali. Qui c'è troppa puzza di merda altruista cristiana e di sinistra.

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