CAMILLERI
E' morto, con tutta franchezza dico che non me ne frega niente. Ammesso e non concesso che avesse talento nello scrivere, valutare le persone per la loro abilità e non per lo spessore di moralità e personalità è segno di nullità mentale (la sinistra del "tutti uguali" poi, guidata dai radical chic, segue il mito del "talento", che sollazza, più che gli schiavi, che non hanno letto niente di Camilleri, gli intellettuali agiati e benpensanti: i veri padroni a sinistra, tanto è vero che tutti i tg e i giornali di sinistra ci piangono addosso per un uomo da nulla). Camilleri ha giustificato i Gulag e Piazza Tienanmen, cioè è stato un comunista di quelli delinquenti. Ma scriveva bene! E' di sinistra, scrive bene, cos'altro vuoi da un uomo per esaltarlo? Romanzetti per il lutto dei fratelli Zingaretti e del PD. Fa ridere!
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