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domenica 17 marzo 2019

LA BLASFEMIA E LA BESTEMMIA 

La bestemmia come reato era un abuso ideologico che esisteva perché lo Stato faceva sua una religione, ma dal 1984 il cattolicesimo non è più "religione di Stato", quindi la bestemmia non è più reato. Ancor meno lo è la blasfemia. Queste censure erano "unilaterali", partivano dal presupposto che le cose "sacre" per i credenti debbano essere sacre per tutti. Ma atei e credenti di altre religioni possono ritenere quelle cose "sacre" pericolose, offensive. Ad esempio come si fa a non parlar male de "Il Corano" quando invita ad uccidere i pagani e i non credenti? Anche la Bibbia non scherza. Per questo prendere in giro una religione è un diritto morale. Maometto è troppo sanguinario per essere preso in giro, ma Gesù va a pennello. Una scena: due individui si stanno picchiando, interviene Gesù e gli dice "che merito è amare gli amici? Bisogna amare i propri nemici. Bisogna offrire l'altra guancia a chi ti colpisce". I due individui, già incazzati per la lite, rispondono in coro "ma vaffanculo" ed entrambi assieme sferrano un pugno nei due occhi di Gesù. Ecco, per me, Gesù non è l'uomo della salvezza, ma l'uomo che gira sempre con gli occhi gonfi di botte.

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