Cerca nel blog

giovedì 21 marzo 2019

I MIGRANTI E LA TERRA 

Perché detesto i migranti? Perché sono il volto straccione della globalizzazione. Non per la razza: in un bosco ci sono caprioli, scoiattoli, lepri. Per la cultura. Per me è rispettabile solo quella cultura che è "specchio della terra", della natura, in cui un popolo vive. I migranti non nascono e non crescono dove emigrano, sono estranei, potenziali nemici: lo resteranno sempre. Anche solo trasferendo culture estranee. Questo è possibile perché sono state create culture metafisiche sradicate dalla terra, come l'anima cristiana universale, la razionalità universale, il numero, il valore di scambio dei mercati, l'indifferenziato scientifico e umanitario: cose che odio, perché astraggono dalla terra in cui individui e popoli nascono e vivono. Borghesi, socialisti, cristiani, scienziati: i metafisici, sono nauseanti.

Nessun commento:

Posta un commento