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martedì 25 febbraio 2020

IL MALATO IMMAGINARIO DELLA SCIENZA MEDICA

La malattia è una condizione "soggettiva" di una persona che può avere riscontri oggettivi nel suo corpo. Uno può avere una gamba in cancrena e sentirsi perfettamente bene, dato che lo "star male" è una condizione del tutto personale. Io sento freddo, tu no, alla stessa temperatura. La medicina ha del tutto estromesso il malato o paziente dalla malattia, non è più il paziente a stabilire se sta male, ma i codici, i protocolli, i tamponi, i microrganismi, i virus a stabilire se stai male. E così sono venute fuori persone che stanno bene nella realtà, ma stanno male per la medicina. Le astrazioni medico-sanitarie hanno sostituito la realtà, per cui, poi, se la medicina stabilisce che una persona sana può contagiare altri, questa persona perde il diritto a vivere, ad essere libero, a muoversi. Chi teme contagi, girasse come girano gli infermieri dei reparti di infettivologia, tutti bardati coma da scafandri. Ma nessun ha il diritto di togliere la libertà agli altri per le sue paure

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