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giovedì 6 febbraio 2020

GLI UOMINI "GENERE"

Generici, senza se stessi, senza personalità. Ascolto S. Remo a sprazzi e mi imbatto in Piero Pelù, mediocre cantante e mediocre uomo, il quale, dopo aver rovinato "Cuore matto" di Little Tony, se ne va dicendo: "ho questa fascia (nera al braccio) perché mi vergogno di essere uomo quando c'è un femminicidio". Io no, perché non sono mai uomo, sono sempre e solo Carlo De Cristofaro e non mi vergogno per astrazione. Che io sia maschio non cambia la cosa, mi sento responsabile solo di quello che faccio io e non di astrazioni con cui si demonizzano tutti gli uomini. Sarebbe come se una donna si vergognasse di essere donna perché un'altra donna ha assassinato un uomo. Questo ragionare per "generi" fa campare papponi politici, mediatici, giornalisti di ogni genere e dimostrano una personalità pari a zero.

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