Cerca nel blog

venerdì 14 febbraio 2020

L'ULTIMO SOGNO?  

I sogni sono spesso inspiegabili, misteriosi, chissà se prefigurano l'avvenire. Non sono certo spiegabili con i modi ossessivi, razionali e da malato con cui li spiegava Freud. Ho sognato di un giovanotto a cui era morta la madre che diceva che essa "vegliava sempre su di lui" e che cantava sempre una canzone il cui ritornello faceva "su di me, su di me". Mi ricordo il sogno perché mi sono svegliato all'improvviso. Una volta sognavo spesso piangendo i miei che non ci sono più. Avevo perso talmente tante lacrime che per piangere ancora mia madre dovevo piangerla per interposta persona? Come se fosse la madre che non c'era più di un altro? Ora sono anni che non sogno più i miei, forse perché la lontananza non è più tanto lontana e allora, come se non ci fossi già più, è già un altro a sognare la madre che non c'è più.

Nessun commento:

Posta un commento