CONTAGI E VACCINI
Condivido a pieno la seguente affermazione di Nietzsche: "Non si muore mai per opera di altri, ma soltanto di se stessi" (F. Nietzsche-"Crepuscolo degli idoli"-Scorri. di un inattua. 36). Ovviamente si deve escludere il caso di coltellata. L'idea di batteri e virus che provocano contagi e di conseguenti vaccini che difenderebbero da essi nasce dal razzismo sottinteso che anche i benpensanti possiedono nascosto in grande misura. Già l'idea di "portatore sano" dovrebbe smentire il contagio (il protocollo scientifico che lo registra è un'astrazione). La vera causa della propria morte è solo la ricettività personale al morbo. Quindi perché supporre che altri, persone o animali, ci trasmettano il male se non per odio verso gli altri? Nelle epidemie viene a galla quel razzismo che si nega tutti i giorni per ipocrisia.
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