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lunedì 17 febbraio 2020

IL CORONAVIRUS

Prima o poi doveva accadere: la natura si riprende i suoi spazi, elimina le sovra-popolazioni e le sovra-produzioni, come lo fa conta poco. L'uomo nelle città conduce una vita contro-natura come dentro una fortezza assediata in cui si convince della forza sovrumana dell'umanità e farnetica di una solidarietà universale e mobile. Poi con le malattie infettive ogni razzismo è lecito: cos'è la "quarantena" se non un razzismo fisico contro i malati? Ma il razzismo è lecito ogni qual volta ognuno voglia vivere "separato" da qualcosa. Separare e mettere in quarantena è la stessa cosa. L'uomo è anche animale diverso fisicamente e culturalmente, perché non posso mettere in quarantena la cultura islamica, cinese, ecc. e loro quella occidentale? Ognuno a casa sua: è razzismo sano, è quarantena.

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