GLI ZINGARI E LA SCIENZA SPERIMENTALE
La legge di causa ed effetto in natura non esiste e quindi la scienza sperimentale, che si basa su tale legge causale, è una cialtroneria antropocentrica. Tale abitudine è generata dal numero dei casi, quindi è una casistica numerica che fonda le varie leggi di causa ed effetto. Ma tanto i numeri che la somma dei casi, quanto l’associazione abitudinaria sono fenomeni psichici e non sono nulla di reale in natura, per cui la scienza sperimentale è solo antropocentrismo senza fondamento nella natura. Essa è diventato un tale vizio mentale, a seguito dell’educazione scientifica impartita ai giovani, che nemmeno si rendono conto di un simile pregiudizio che, si badi bene, è della stessa natura di quello per cui si giudica ladro uno zingaro. Chi si inalbera contro il pregiudizio di ritenere a priori ladri gli zingari non si rende conto che sta mettendo sotto accusa la legge di causa ed effetto e la scienza sperimentale. Delle due l’una: o non è lecito accusare a priori di ladrocinio lo zingaro e con ciò si nega la casistica sperimentale o si ammette la scienza sperimentale e diventa lecito accusare a priori lo zingaro di ladrocinio
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