CONFORMISTI E DELINQUENTI
“Il delitto rientra nel concetto di ‘ribellione all’ordine sociale’..Un ribelle può essere una persona miserabile.., ma in sé non c’è niente da disprezzare in una ribellione..si dovrebbe onorare un tal ribelle proprio per il fatto che sente nella..società qualcosa contro cui è necessaria la guerra” (F. Nietzsche-“Framm. postumi” 1887-88-19 (50)). Ribelli e delinquenti non hanno in loro i tratti del decadente, sanno lottare. A questi concetti nietzscheani si ispirò un anarchico individualista che, non a caso, si ispirava a Leopardi e Nietzsche assieme: “Fra gli uomini i più che amo sono i delinquenti del Pensiero e dell’Azione (Artisti, Ladri, Vagabondi, Poeti)” (R. Novatore-“Al di sopra delle due anarchie”). Oggi ciò corrisponderebbe al “politicamente scorretto”. Nulla è più letale del “politicamente corretto”.
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