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lunedì 11 novembre 2019

POTERE E INTELLETTUALI CI TRUFFANO CON IL LINGUAGGIO 
Il linguaggio con il quale gli uomini comunicano razionalmente è costituito di parole che indicano o cose, o persone o azioni. Se dico "camminare" non dico nulla del modo specifico di camminare di Mario. Lo stesso se dico "umanità" o "umanitario" non dico nulla della vita delle persone e dei popoli: però è su questo concetto generale che si pretende di indirizzare l'etica e quindi la politica e l'economia, è questa genericità del linguaggio il trabocchetto intellettuale in cui cadono gli stupidi e sul quale il potere fonda la sua forza. Cioè sul nulla: l'"Umanità", come Dio, è solo una vuota "parola": "la parola assottiglia e istupidisce; la parola spersonalizza, la parola rende comune il non comune” (F. Nietzsche - “Frammenti postumi” 1887 - 1888 - 10 (60))

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