L'IMBECILLITA' ECOLOGICA DEI GIOVANI
L'ecologia è nata con il Romanticismo e poi ripresa dalla rivolta giovanile degli anni '60, ma sia l'uno che l'altra contestavano l'esistenza stessa della modernità industriale. Al contrario, i giovani ecologisti di oggi, a cominciare dalla poppante Greta, sono figli di papà che si danno l'aria di salvatori del pianeta come se il loro futuro fosse il presente da cui prendere ordini. Così l'ecologismo è diventato un fatto iper-borghese che vede in prima linea l'imbecillità dei giovani e i governi fanno leggi demagogiche che tassano la povertà: tasse sulla plastica, sui tappi, sulle buste dell'insalata, i divieti di girare con macchine vecchie. Ma queste sono tutte persecuzioni della povertà, al ricco cosa gli importa? Cambia la macchina quando gli pare, della tassa su tappi e plastica se ne frega.
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